Author: Germana Bevilacqua
Data : 2024-06-29 07:26:33
Dominio: www.perizona.it
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Sara Battipaglia è morta. Un male incurabile se l’è portata via a soli 43 anni. Ma con il suo operato ha portato gioia e speranza a migliaia di cani che grazie a lei hanno trovato una famiglia. La donna ha dedicato tutta la sua vita a salvare i suoi amati cani, dall’abbandono e dalle sofferenze. La dogsitter era originaria di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ed era molto conosciuta tra gli animalisti per la sua tenacia e il suo amore smisurato per i cuccioli che raccoglieva, curava e salvava: ne ha salvati almeno duemila, un record. Purtroppo la donna combatteva da tre anni contro un cancro devastante che le aveva tolto l’udito e l’uso di una gamba. E’ morta nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno”
Morta Sara Battipaglia, ma ha trovato casa anche agli ultimi 40 cani che aveva in affido
Una malattia che nonostante la sua forza non le ha lasciato scampo. Ma non si è arresa fino alla fine e ha continuato ad occuparsi di loro come poteva. Sara Battipaglia era conosciuta da molti come “Sheila dogsitter”. Con gli amici che l’aiutavano è riuscita a trovare una casa agli ultimi 40 cani che aveva in affido prima di andare via: il suo ultimo gesto d’amore per loro. I social sono stati sommersi da centinaia di messaggi di cordoglio per la donna che era molto amata e stimata. Chi la conosceva racconta che Sara Battipaglia era solita girare per strada con la sua Smart sgangherata e raccogliere i cani per strada, li caricava in auto, li curava e cercava loro una famiglia che li accogliesse. Una missione che ha portato avanti fino alla fine.
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Un amico animalista: “Nonostante la tua malattia hai sempre dato priorità ai tuoi figli non umani”
L’animalista Nicola Campomorto ha scritto di lei: “È una giornata triste, il mondo ha perso un’anima nobile Ti ho conosciuto un po’ di anni fa, mi contattasti per un balestruccio, poi per altre creature che recuperavi nelle tue giornate… Un giorno mi dicesti di lui, un furetto tenuto in una gabbietta tutto il giorno, che stava impazzendo nel tentativo di uscire. Ci mettemmo un po’ ma salvammo anche lui, Loacker. Nonostante la tua malattia hai sempre dato priorità ai tuoi figli non umani. Io ti ricorderò così, sempre sorridente e pronta a correre per gli animali. Ti rivedremo nei loro occhi. Ciao Sara”. Anche Teresa Salsano del canile di Cava de’ Tirreni ha lasciato un ricordo: “Una parola è poca…due sono troppe…Ma perché… Che la Terra ti sia lieve, indimenticabile Scheila Dogsitter”. Il motto di Sara era “mai arrendersi, sorridere sempre”, così come la ricorderanno per sempre i suoi amici e la sua famiglia: sempre sorridente e pronta a correre per gli animali.
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Germana Bevilacqua , 2024-06-29 07:26:33 ,