Tra i tanti motivi di controversia legati alla figura di Elon Musk ci sono anche i videogiochi. L’imprenditore, che millantava di essere tra i migliori giocatori al mondo di alcuni titoli di successo, ha finalmente ammesso di aver barato, cosa che molti appassionati, tra cui anche diversi grossi streamer americani, avevano intuito da tempo. D’altronde non era pensabile che un miliardario alla guida di numerose aziende e coinvolto nella campagna elettorale di Trump avesse avuto il tempo di ottenere quei risultati, per cui solitamente serve spendere davvero molto tempo, giocando frequentemente ogni giorno.
Questa ennesima polemica si aggiunge alla lunga lista di comportamenti discutibili attribuiti all’uomo più ricco del pianeta: certo, nulla a che vedere con la gravità del recente saluto romano nel giorno dell’insediamento di Trump, ma dimostra ancor di più quanto il comportamento di Musk sia sempre più controverso, qualsiasi cosa faccia.
Elon Musk: da campione dei videogiochi a cheater
La passione di Elon Musk per i videogiochi è cosa risaputa per chi lo segue. Nel corso degli anni ha sempre dedicato diversi tweet al mondo videoludico, alcuni dei quali avevano suscitato diverse perplessità nella community di appassionati, come quello del 2022 dedicato a Elden Ring. In questo messaggio condivideva la sua build – per i meno avvezzi allo slang videoludico si intende l’equipaggiamento del suo personaggio – millantando anche in questo caso grandissimi risultati ottenuti nel gioco. Bastava però capire un minimo dei sistemi del titolo per comprendere quanto la build di Musk non avesse senso.
Musk, inoltre, quando era giovane aveva anche lavorato come sviluppatore di videogiochi, collaborando con una software house californiana chiamata Rocket Science Games a metà anni ’90. Gli fu anche proposto di lavorare a tempo pieno per l’azienda e quindi di intraprendere una carriera nell’industria videoludica, ma, stando alle parole della sua biografia, l’imprenditore voleva avere un impatto maggiore nel mondo.
Tornando ai tempi recenti, a novembre il miliardario si era vantato di essere diventato uno dei migliori giocatori di Diablo IV, finendo una difficile sfida di fine gioco in tempi record. Come di consueto, l’impresa è stata immortalata da un tweet in cui il CEO di Tesla e Space X parlava della lezione di vita imparata dal finire un gioco alla massima difficoltà, perché stando alle sue parole “ti insegna a vedere il matrix, piuttosto che unicamente farne parte”.
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di Silvio Mazzitelli www.wired.it 2025-01-24 12:59:00 ,