di Kevin Carboni
A nove giorni dal raggiungimento della soglia necessaria per indire la consultazione, la raccolta firme raggiunge un nuovo traguardo
Continua ad aumentare il sostegno per il referendum sull’eutanasia legale promosso dall’associazione Luca Coscioni. Oggi sono state superate le 750mila firme, solo 9 giorni dopo aver oltrepassato la soglia necessaria di 500mila per indire la consultazione popolare. Da quando è possibile sottoscrivere le iniziative referendarie online con la propria firma digitale, oltre 250mila firme sono state raccolte in questo modo.
A queste cifre si aggiunge anche un numero imprecisato di firme ancora non conteggiate, raccolte nei comuni, nei consolati, in alcuni studi di avvocati e da nuovi gruppi di sostegno che sono andati creandosi nelle scorse settimane. Tra i firmatari anche alcuni personaggi famosi come Francesco Guccini, Roberto Saviano e Pif e diversi rappresentanti della politica come sindaci, deputati e anche alcuni membri del governo
Il nuovo traguardo è stato annunciato da Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, che ha spostato l’asticella ancora più in alto, puntando a raggiungere un milione di firme entro il 30 settembre, ultimo giorno utile per dare il proprio sostegno all’iniziativa. Inoltre, tra il 6 e il 12 settembre l’associazione ha previsto di organizzare una nuova mobilitazione referendaria nelle strade, su tutto il territorio nazionale, con una campagna di informazione sulle tematiche del testamento biologico e del suicidio assistito.
“Il risultato straordinario della raccolta firme – ha detto Filomena Gallo, segretario dell’associazione Luca Coscioni – dimostra che il referendum affronta e dà risposte a una grande questione sociale rimossa dal Parlamento e dai capi dei grandi partiti: quella della qualità del vivere e della libertà di scelte fino alla fine della vita”. Inoltre, insieme al referendum, l’associazione offre un aiuto diretto tramite il numero bianco sul fine vita, raggiungibile allo 06 9931 3409 dal lunedì al venerdì, tra le 9.00 e le 17.00.
+++superate le 750.000 firme sul #ReferendumEutanasiaLegale+++
(500.000 ai tavoli e 250.000 online).
Dal 6 al 12 settembre mobilitazione straordinaria, sia per la raccolta firme che per informare su #biotestamento e diritti per vivere #LiberiFinoAllaFine— Marco Cappato (@marcocappato) August 25, 2021
Il 26 agosto Gallo e Cappato saranno ad Ancona per sostenere l’azione legale di Mario, nome fittizio di un marchigiano di 43 anni, tetraplegico da 10, a cui l’azienda sanitaria locale ha negato l’accesso al suicidio assistito. L’uomo si è già rivolto al Tribunale di Ancona che ha accolto il suo reclamo e ha imposto all’azienda di verificare se esistono le condizioni per poter accedere a questo diritto, verifiche che non erano state compiute prima del rifiuto della richiesta.
Secondo quanto stabilito dalla Corte costituzionale, il suicidio assistito può essere concesso nel caso in cui il paziente sia “tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”. Pertanto, le aziende sanitarie devono procedere alla verifica di queste condizioni e a consentire alla richiesta del paziente nel caso sussistano tutti i criteri richiesti.
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www.wired.it
2021-08-25 14:43:52