Torre del Greco. Prima la raffica di sanzioni per le criticità riscontrate sul fronte della raccolta dei rifiuti e la «minaccia» di revoca dell’appalto. Ora i controlli nel cantiere di viale Europa e il sit-in a palazzo Baronale di un gruppo di netturbini per il ritardo nel pagamento degli stipendi. Inizio di 2022 da incubo per la ditta Buttol, il colosso ambientale incaricato di gestire i servizi di igiene urbana in città e adesso chiamato a fronteggiare le ulteriori tegole del settore Nu.
Il blitz in viale Europa
Il fine settimana sul fronte-rifiuti si è aperto con la «visita a sorpresa» di carabinieri e agenti di polizia municipale all’interno del cantiere Nu di viale Europa. Dove, come segnalato con una «soffiata anonima» alle forze dell’ordine del territorio, erano in corso lavori di sostituzione del manto d’asfalto: interventi espressamente richiesti dall’Asl Napoli 3 Sud per garantire le necessarie condizioni igienico-sanitarie, ma immediatamente finiti al centro dell’ennesimo «caso». Durante i controlli, infatti, i caschi bianchi agli ordini del comandante Salvatore Visone hanno accertato come i lavori – già oggetto di un’ordinanza di demolizione firmata a maggio del 2021 – fossero stati avviati in assenza di autorizzazioni sul posto. In attesa di ulteriori verifiche da parte dell’ufficio tecnico comunale, i vigili urbani bloccato i lavori e diffidato il capo-cantiere a non mutare lo stato dei luoghi.
Il sit-in in municipio
Mentre gli uomini in divisa ispezionavano il cantiere di viale Europa, una delegazione di netturbini si presentava a palazzo Baronale per protestare contro il ritardo dei pagamenti dello stipendio del mese di gennaio: «Abbiamo ricevuto una lettera dall’azienda – lo sfogo davanti ai cancelli del Comune, sorvegliati da una pattuglia della polizia di Stato – in cui si comunicava lo slittamento delle retribuzioni al 21 gennaio. Non possiamo aspettare, abbiamo famiglie da portare avanti: vogliamo rassicurazioni». In realtà, il ritardo di una settimana rispetto al normale pagamento delle spettanze sarebbe stato provocato dal rallentamento delle tesorerie comunali, circostanza sempre registrata – complici le festività di inizio anno – a gennaio. «I ritardi riguarderanno solo questo mese – assicurano dalla ditta Buttol – Già a febbraio sarà rispettati i soliti tempi».
Boom di contagi
Non bastassero le «solite» difficoltà nel garantire la regolare raccolta dei rifiuti, a rendere ulteriormente complicato l’esecuzione dei servizi di igiene urbana in città il boom di contagi registrato tra i lavoratori in forza alla ditta Buttol: sarebbero, infatti, una ventina gli operatore ecologici risultati positivi al Covid-19. A cui aggiungere i «malati cronici» già finiti al centro di un esposto presentato dal colosso ambientale tra Natale e Capodanno alla procura di Torre Annunziata.
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di Alberto Dortucci
www.metropolisweb.it
2022-01-15 08:03:00 ,