Torre del Greco. La prossima data cerchiata in rosso sul «calendario dei rifiuti» a Torre del Greco è lunedì 24 gennaio. Quando, cioé, i vertici della ditta Buttol incontreranno i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per provare a scongiurare lo sciopero proclamato dai netturbini di sei cantieri – insieme ai lavoratori di Torre del Greco incroceranno le braccia i colleghi di Ercolano, San Giorgio a Cremano, Gragnano, Nola e Afragola – per lunedì 31 gennaio.
Ma, in attesa di risolvere le «controversie contrattuali» lamentati dagli operatori ecologici, non si fermano gli scambi d’accusa sul disastro Nu registrato all’ombra del Vesuvio. Dopo il botta & risposta con i netturbini, i vertici del colosso ambientale con sede legale a Sarno allungano nuove ombre sulla complessiva gestione del settore ambiente a Torre del Greco: «Da qualche tempo – si legge in una nota della ditta Buttol – si sente il fiato sul collo dell’azienda, talvolta anche della politica, volendo fare passare l’emergenza legata agli sversamenti abusivi non sanzionati dal Comune come una responsabilità della Buttol».
Sebbene mai esplicitamente nominato, un chiaro riferimento al «sindaco dei rifiuti» Luigi Mele: a partire dalla fine del 2021, il trasformista di palazzo Baronale ha portato avanti – insieme all’assessore Cinzia Mirabella, suo braccio destro in giunta – una vera e propria crociata per provare a chiudere anzitempo il rapporto contrattuale con la ditta Buttol.
Non a caso, solo a dicembre del 2021 il colosso ambientale incaricato della gestione dell’igiene urbana in città si è visto infliggere penali per complessivi 70.000 euro. Leggermente inferiore – circa 60.000 euro – le sanzioni elevate per i disservizi registrati durante la prima settimana del 2022. Un chiaro segnale della linea decisa dall’amministrazione comunale per provare a scrivere la parola fine al calvario Nu all’ombra del Vesuvio.
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di Alberto Dortucci
www.metropolisweb.it
2022-01-22 08:48:25 ,