La ministra Bonetti: «Scelta nel solco del governo». L’ad Bono: «Favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata»
«Fincantesimo», così si chiamerà il primo asilo aziendale targato Fincantieri. La sua sede? A Trieste presso la divisione Navi Mercantili dell’azienda. Fincantesimo — che aprirà nei prossimi mesi — sarà solo il primo di una lunga serie. Lunedì l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono — alla presenza della ministra della Famiglia Elena Bonetti — ha firmato con i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e con la stessa Ministra, l’accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. All’incontro era presente anche Carlo Cremona, direttore delle risorse umane di Fincantieri.
«Nonostante la pandemia, Fincantieri ha effettuato nell’ultimo triennio più di 1.400 assunzioni, soprattutto di giovani che hanno ulteriormente abbassato l’età media della cittadinanza aziendale. Nel corso del 2021 l’azienda ha effettuato un sondaggio interno per verificare l’interesse in merito agli asili nido, ricevendo un riscontro fortemente positivo che ha portato a sviluppare il progetto», spiega in una nota l’azienda. Il costo del servizio sarà a carico dell’azienda, fatta salva una retta mensile, differenziata secondo fasce ISEE, che verrà sostenuta dai genitori dei bambini accolti nelle strutture.
Per Elena Bonetti l’accordo è « un segno forte di quel cambio di passo che il Paese ha deciso di intraprendere investendo nelle famiglie, nella genitorialità e nel lavoro delle donne: un accordo strategico e di prospettiva che punta sulla costruzione di asili nido aziendali, sulla compartecipazione ai servizi educativi e sul monitoraggio degli obiettivi per garantirne il raggiungimento. Una scelta che va esattamente nella direzione tracciata in questi mesi dal governo con l’investimento nel PNRR di 4,6 miliardi di euro in asili nido e scuole per l’infanzia».
«Il nostro obiettivo è di favorire l’equilibrio tra il lavoro e la vita privata, soprattutto permettendo alle donne di essere madri in ogni momento. Infatti, la riflessione da cui siamo partiti per la definizione del progetto è che la donna assolve almeno a tre compiti fondamentali: madre, lavoratrice e organizzatrice della vita familiare — ha detto Giuseppe Bono —. Grazie a questo accordo sosterremo tutti i suoi ruoli, dando alla lavoratrice pari opportunità dei colleghi maschi e alla madre la possibilità di essere vicina ai propri figli anche mentre è al lavoro. Un contributo magari modesto, ma ci auguriamo significativo, poiché l’Italia ha assoluto bisogno di bambini e la nostra iniziativa vuole concorrere a risolvere in maniera tangibile e innovativa il problema della scarsa natalità;.
Soddisfatti anche i sindacati. Per Roberto Benaglia, «l’ accordo che coglie i nuovi bisogni delle persone che lavorano e risponde in maniera indiretta anche alla necessità di politiche e servizi per la natalità di cui l’Italia ha un gran bisogno». «Un’adeguata presenza di asili nido risponde ad un diritto fondamentale dei bambini ed è un sostegno molto importante per i genitori che lavorano, in particolare per le donne fortemente penalizzate nel mercato del lavoro — ha sottolineato Francesca David Re —. La partecipazione delle imprese e del sindacato, in raccordo con gli enti locali, riprende un percorso che in questo Paese, nella prima fase di realizzazione degli asili nido, ha consentito di accrescerne il numero, rispettandone la qualità, riconoscendo la professionalità e i diritti delle educatrici e degli educatori, e in una relazione positiva con il territorio». Rocco Palombella, ha dichiarato: « Questo accordo è un atto importante che si inserisce nel solco tracciato dal contratto nazionale dei metalmeccanici e che risponde alle nostre richieste sulla centralità del welfare aziendale per contribuire sia a facilitare i genitori nella gestione dei figli nell’orario lavorativo sia a valorizzare la professionalità dei lavoratori. Un’ottima iniziativa».
17 gennaio 2022 (modifica il 17 gennaio 2022 | 14:17)
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Redazione Politica , 2022-01-17 13:08:15
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