Flashmob a Messina per Zaki e il rettorato si tinge di giallo

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Un flashmob per Patrick George Zaki. È l’iniziativa dedicata al ricercatore dell’Università di Bologna, attivista per i diritti umani, organizzata dal Collettivo “Tenda della Pace” per il mese di febbraio. A oltre un anno dall’illegittima reclusione di Patrick, associazioni, movimenti e partiti messinesi sono scesi in piazza per sensibilizzare l’intera comunità e unirsi al coro unanime che, da nord a sud, chiede la scarcerazione del giovane egiziano.

Nell’attesa che anche il Comune di Messina, seguendo l’esempio virtuoso di altri comuni italiani, riconosca la cittadinanza onoraria a Patrick, nella piazza antistante l’Università degli Studi di Messina e nel rispetto delle norme anti-covid, si è svolto un raduno dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti per un flashmob statico volto “a mantenere viva l’attenzione sulla drammatica vicenda“.

Nel frattempo è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ad annunciare l’intenzione di conferire la cittadinanza onoraria allo studente arrestato il 7 febbraio 2020 nel suo Paese con l’accusa di terrorismo e diffamazione dello Stato. “Per ribadire il nostro impegno – ha spiegato il primo cittadino – a difesa dei diritti e del diritto, e nella speranza che possa presto ritirarla di persona”.

L’iniziativa a sostegno di quella di Amnesty che illumina di giallo la facciata del Rettorato, è stata seguita anche dal pubblico in diretta Facebook. Ogni cittadino ha potuto inoltre esprimere il proprio sostegno postando una foto con un cartello giallo, accompagnata dall’hashtag #FreePatrickZaki e dal tag alla pagina facebook della Tenda.   

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