Noa conosce e sì avvicina a Steve (che è Sebastian Stan, il guerriero d’inverno per la Marvel), sente di potersi lasciar andare e i due finiscono anche a letto. Al primo weekendino fuori da passare insieme in campagna il film ingrana la sua marcia fatta di rapimento, celle dove vengono tenute le prede e operazioni chirurgiche per smembrare le ragazze. Tutto per la soddisfazione di un’élite di ricchissimi che pagano cifre da fantascienza per pregiata carne umana di giovani ragazze (lasciando intuire che è un’élite di uomini). Sono una seconda e poi una terza allegoria, quella degli uomini ricchi e potenti che si cibano di giovani ragazze e quella sempre più presente nel cinema contemporaneo delle classi iper privilegiate, l’1% del mondo il cui divario con il resto delle persone è sempre più forte, che per il proprio divertimento può acquistare la loro morte. Siano gli abbienti di La notte del giudizio, i committenti mascherati di Squid Game o per l’appunto questi uomini senza volto che comprano carne umana.
Quel che accade da lì in poi sarebbe la parte succosa del film, la maniera in cui la vittima cercherà di ribaltare la situazione e quello che scoprirà nel farlo. Fresh gestisce benissimo i presupposti, cioè li scrive bene (Noa per allontanarsi dovrà prima avvicinarsi tantissimo al mostro, grande idea drammaturgica) ma non gestisce altrettanto bene l’azione e la messa in scena, il risultato è un po’ confuso e con davvero troppa carne al fuoco (detto senza ironia per le persone mangiate nel film, sia chiaro). Lo stesso Fresh rimane uno dei film che meglio usano il genere dei nostri anni, meno diretto e programmatico di Una donna promettente (che ha la stessa idea di fondo ma è più un manifesto politico che una storia coerente) ma inventivo e soprattutto appassionato di quel che racconta.
Non capita di frequente infatti di vedere l’abusato concetto di “predatore sessuale” rappresentato in maniera così intelligente, diminuendo il sessuale e aumentando il predatorio fino a portarlo ad un paradosso che, è proprio questo il lavoro del film, mentre lo guardiamo non sembra nemmeno troppo paradossale. Entrati nella realtà di Fresh, che ci siano uomini che attirano le donne con dolcezza per poi mangiarle non ci sembra nemmeno troppo fuori dal mondo. E quando alla fine il film si chiude con lo squillo del telefono e il nome di chi sta chiamando (fare attenzione ai nomi perché torna utile a quel punto) è molto chiaro che quel che abbiamo visto è la storia di come e perché una donna arriva a crearsi una corazza.
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di Gabriele Niola www.wired.it 2022-04-15 15:00:00 ,