Al via il primo atto del G20 dei ministri degli Esteri e della Cooperazione. A Bari, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, dalle 19 al Castello svevo, accoglie gli altri colleghi, con i quali domani si trasferirà a Matera.
Prima, però, Di Maio ha inaugurato la mostra “Le forme del desiderio”, allestita all’interno delle nuove sale del museo archeologico di Santa Scolastica, con il vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Con il G20 riapre il Museo archeologico di Bari: “Dopo 27 anni rivediamo pezzi della nostra storia”
“Una terra di uomini e donne libere e forti – ha detto Emiliano – accoglie i grandi della terra in una cornice straordinaria, in una regione risorta negli ultimi 15 anni. Qui tutte le persone che aspirano a vivere meglio, che vogliono cambiare il proprio destino, perché scappano dalla guerra, dalla fame, dalle difficoltà di vivere, sono le benvenute, senza distinzioni. Ci auguriamo che questo possa essere il luogo del dialogo tra est e ovest, sud e nord”.
“Bari torna a essere palcoscenico al centro del mondo – ha commentato il sindaco Decaro – È una bella sensazione vedere tante persone provenienti da diversi Paesi, che potranno guardare la nostra città. Tra ieri sera e oggi pomeriggio sono stato nelle stradine della città vecchia e i baresi sono orgogliosi”.
“Alle delegazioni – ha aggiunto il sindaco – colevamo fare vedere quella che è la nostra storia. Le delegazioni in questi giorni prenderanno delle decisioni che ci porteranno e ci proietteranno nel futuro. Credo che sia giusto partire da quella che è la nostra storia, dalla storia dei nostri paesi, dalle nostre tradizioni anche quando bisogna fare scelte importanti per il futuro del mondo”.
Dopo, Di Maio, Emiliano e Decaro si sposteranno al castello, dove al termine del primo incontro ceneranno con gli altri ministri, mentre le delegazioni raggiungeranno la muraglia di via Venezia per una serata nella quale potranno scoprire le tradizioni, la cultura e l’enogastronomia pugliese.
La manifestazione
Striscioni e bandiere, con la ferma volontà di manifestare nella Bari blindata che sta accogliendo i rappresentanti del G20. Un corteo percorre il centro murattiano, da piazza Umberto fino al molo San Nicola proprio mentre il ministro degli Esteri, Di Maio, accoglie le delegazioni dei ministeri degli Esteri e della Cooperazione, che il 29 giugno si riuniranno a Matera e mercoledì 30 a Brindisi.
Circa 200 persone si sono riunite in piazza Umberto, sotto il controllo delle forze di polizia e si sono mosse in corteo nel cuore della città, senza però potersi avvicinare agli hotel che ospitano le delegazioni o a Bari Vecchia, dove sono previsti gli eventi dell’ospitalità.
“Sfruttamento, guerra e miseria. No all’imperialismo” recita uno striscione della Fgc, sventolano anche le bandiere dei Cobas, dell’Usb e di movimenti antifascisti. Manifestanti sono arrivati anche da Lecce, Taranto e Matera. “Da Bari stiamo costruendo un percorso che andrà oltre il G20”, ha detto Bobo Aprile, in rappresentanza del Comitato.
“L’Africa è il continente più ricco, che le multinazionali vogliono sfruttare per arricchirsi, sono loro che alimentano l’immigrazione”, ha aggiunto un giovane africano, che ha voluto prendere la parola in rappresentanza dei tanti stranieri che hanno assistito dai margini di piazza Umberto. Il dissenso è indirizzato anche contro le politiche della Turchia, contro Israele e contro “le esercitazioni militari con gli F35 israeliani sui nostri cieli” .