Author: Daniela Vitello
Data : 2025-05-21 15:29:00
Dominio: www.perizona.it
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Cosa fanno oggi le gemelle Cappa tornate alla ribalta 18 anni dopo l’omicidio della cugina Chiara Poggi? Paola, food blogger e pole dancer, vive a Ibiza. Stefania è un’avvocata specializzata in diritto sportivo e lavora nello studio di famiglia. Entrambe hanno 41 anni e all’epoca del peccato di Garlasco ne avevano 23. Né allora né oggi risultano indagate ma il loro nome è di nuovo sulla bocca di tutti. Il 13 agosto 2007, giorno in cui Chiara Poggi venne uccisa nella sua abitazione, Stefania Cappa era con quello che sarebbe diventato suo marito. Si tratta di Emanuele Arioldi, figlio di Annina Rizzoli, erede della storica famiglia di editori e di Roberto Arioldi, uno dei più importanti campioni italiani di equitazione. Come ricorda “Il Messaggero” i due erano soltanto amici. “Quella mattina – dichiarò all’epoca Stefania Cappa – non mi sono recata dalla Chiara: avevamo appuntamento alle 16. Dalle 7 alle 9.20 ho studiato Diritto penale e dalle 9.30 alle 10.15 sono stata al telefono con la mia amica Lucrezia (Lucrezia conferma, ndr). Ho ripreso a studiare fino alle 11.30, ho pranzato e sono andata in piscina, alle Rotonde, sino alle 15 con il mio amico Emanuele su invito via sms”.

Le gemelle Cappa oggi, Stefania e Emanuele Arioldi hanno avuto due figli
Emanuele Arioldi confermò l’alibi di Stefania Cappa. Lei disse di essere andata in piscina dopo pranzo, lui però sostenne di averla trovata lì alle 13. Nessuno ascoltò il gestore dell’espianto né verificò gli accessi. Nei giorni scorsi al settimanale “Giallo” un’ex volontaria della Croce Garlaschese nonché ex collega di Stefania Cappa, ha raccontato che il 13 agosto 2007 sarebbe dovuta andare in piscina con lei: “Non ci andai, il tempo era brutto. Stefania ci andò davvero? Mi sembra strano. Con il brutto tempo, le piscine chiudono”. Il matrimonio di Stefania Cappa e Emanuele Arioldi finì su “Vanity Fair”. Dalla loro unione sono nati due figli.
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Il fotomontaggio choc e la spiegazione di Stefania Cappa
All’indomani dell’omicidio di Chiara Poggi destò scalpore uno scatto che ritraeva la vittima insieme alle due cugine che poi si rivelò un fotomontaggio. Tutte e tre erano vestite di rosso. “Chiara sei il nostro cuore, un abbraccio le tue cugine”, si leggeva sull’immagine apparsa sul cancello di casa Poggi. Stefania Cappa spiegò così il contesto di quella foto in un verbale dei carabinieri datato 7 febbraio 2008: “La mattina dopo l’omicidio di Chiara, fin dalle 7, davanti casa nostra era pieno di giornalisti anche perché i miei zii – Giuseppe e Rita Poggi – avevano preso come punto di appoggio la mia abitazione. Siccome i miei zii non avevano delle foto di Chiara perché non potevano entrare nella loro abitazione, dopo pranzo, in presenza anche di mia madre, hanno detto a me e mia sorella di dare ai giornalisti che erano ancora fuori casa nostra una foto o di Chiara da sola o di noi tre insieme”.
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Il legale della famiglia Poggi: “Le gemelle Cappa non c’entrano nulla”
“Le gemelle Cappa sono state le prime a essere messe nel mirino – ha ricordato l’avvocato della famiglia Poggi in un’intervista a “Fanpage.it” – In passato erano stati fatti tutti gli accertamenti su di loro: erano stati acquisiti i tabulati, sono state intercettate e preso il Dna. Tutti conclusero che non c’entrarono nulla su quello che è evento a Chiara”. “Mi sento di invitare alla cautela perché all’epoca le due ragazze vennero ampiamente attenzionate – ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone a “La vita in diretta” a proposito delle gemelle Cappa – Se all’epoca si decise di non seguitare oltre, obiettivamente qualche motivazione ci sarà stata”.
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Daniela Vitello , 2025-05-21 15:29:00 ,