Author: Germana Bevilacqua
Data : 2025-02-14 15:57:00
Dominio: www.perizona.it
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Un giovane, originario della provincia di Verona, è guarito da una sindrome rara, la “malattia del Joker” in riferimento al celebre antagonista di Batman. Il suo nome è Federico Orlandi e ha difficilmente 21 anni. Il suo è un primato, essendo la prima persona in Europa a guarire grazie agli ultrasuoni e senza alcun intervento chirurgico. Ma di cosa si tratta? Tecnicamente la patologia di cui soffriva il giovane si chiama “sindrome epilettica gelastica”. È una rara forma di epilessia che provoca risate ripetute, contrazioni facciali involontarie e perdita di memoria.
“Mi sono ritrovato a ridere in situazioni assolutamente fuori luogo, come ad esempio durante un funerale, o, ancor più a scuola”, ha spiegato il giovane di Cerro Veronese al “Corriere della Sera”. La terapia alla quale si è sottoposto si serve di una tecnica all’avanguardia che ha permesso al giovane di tornare alla sua vita. Nell’aprile del 2022 è stato trattato all’ospedale di Borgo Trento e oggi a distanza di qualche anno e dopo un attento monitoraggio i medici lo hanno dichiarato guarito.
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La “malattia del Joker” è una forma di epilessia molto rara
Oggi Federico Orlandi, a quasi due anni di distanza dall’inizio della cura, è guarito definitivamente, non ha più avuto alcuna ricaduta, è riuscito a prendere la patente e ha iniziato a lavorare come idraulico. La notizia della sua guarigione è stata data in occasione di un evento organizzato dall’ospedale dove il giovane è stato trattato. Federico Orlandi ha raccontato che c’è voluto del tempo prima che lui e la sua famiglia si rendessero conto che si trattava di una patologia vera e propria.
“Era una malattia congenita – ha spiegato -, ma solo cinque anni fa ha iniziato a manifestarsi in maniera dirompente. Prima tutti pensavano fosse una mia caratteristica, ma io in realtà sentivo che era strano questo continuare a ridere”. Poi ha aggiunto: “In età più grande ho iniziato a capire quando stava iniziando una crisi, così se mi trovavo in situazioni strane, magari su un treno, fingevo di tossire. Il problema era che poi non mi ricordavo nulla di cosa fosse successo”.
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“In quarta superiore mi hanno interrogato e ho preso 4 perché mi sono messo a ridere”
Nel corso del suo racconto Federico Orlandi ricorda un episodio emblematico e traumatico al tempo stesso, che risale a quando era un ragazzino: “Ero in quarta superiore: mi hanno interrogato e ho preso 4 perché mi sono messo a ridere, rispondendo male alle domande. Il giorno dopo sono andato dal professore a chiedere se fossi stato interrogato, perché non me lo ricordavo nel modo più assoluto”. A causare la malattia sono delle malformazioni cerebrali, paragonabili a minuscoli tumori benigni.
Ma in cosa consiste la terapia a cui si è sottoposto il giovane? Grazie a un macchinario che combina l’uso degli ultrasuoni, i medici sono riusciti a surriscaldare la lesione interna al cervello e a “bruciare” la parte lesa, individuata con precisione millimetrica grazie alla risonanza magnetica. Una patologia non trattabile con l’assunzione di farmaci ma che necessitava di un pericoloso intervento chirurgico che prevede l’apertura del cranio. Grazie a questa nuova tecnica, però, è stato possibile intervenire in modo non invasivo e curare definitivamente il giovane.
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Germana Bevilacqua , 2025-02-14 15:57:00 ,