L’azione della commissione prefettizia non si ferma soprattutto sul fronte dell’abusivismo edilizio. Dopo aver messo nel mirino alcune realizzazioni totalmente irregolari dal punto di vista urbanistico nel quartiere dell’Acqua della Madonna, l’attenzione si sta concentrando anche su alcune opere realizzate nell’area pedemontana della città. Con una determina firmata dal dirigente Mario Oscurato, in data 5 agosto scorso, sono stati avviati i lavori di demolizione di manufatti abusivi sottratti alla criminalità organizzata nella zona Castagneti di Monte Faito di proprietà della famiglia Di Martino di Gragnano.L’azione fa riferimento a un controllo effettuato lo scorso otto aprile insieme a personale della polizia municipale durante il quale “è stata accertata l’effettiva consistenza dei manufatti abusivi confiscati alla criminalità organizzata e trasferiti al patrimonio del Comune. Si tratta di una stalla nella quale le organizzazioni criminali custodivano diversi cavalli che poi venivano trasferiti al Faito. La vicenda era stata anche oggetto di polemiche perché, nella relazione della commissione d’accesso era stato stigmatizzato il comportamento del Comune che, pur avendo appurato della presenza di persone estranee all’interno dei beni confiscati, non aveva proceduto alla denuncia. L’opera in questione, nella relazione del dirigente, viene descritta come «manufatti utilizzati quali ricovero animali che si trovano in baraccamenti di lamiera, con struttura mista in ferro e blocchi di lapilcemento, del tutto fatiscenti e privi di ogni requisito statico strutturale oltre che igienico sanitario».Il Comune di Castellammare di Stabia, per questo motivo, ha stanziato circa 35mila euro grazie ai quali sarà possibile abbattere la baracca che ospitava i cavalli. Un’attività molto redditizia, soprattutto durante il periodo estivo, che si è spostata alla sommità del Monte Faito dove i cavalli oltre a essere abbandonati di notte in un terreno privato, vengono fatti circolare sul piazzale senza alcun tipo di controllo rispetto alle condizioni igienico sanitarie. Quello in località Castagneti del Monte Faito era dunque la vecchia stalla che veniva gestita dai Di Martino e sulla quale pende da diverso tempo sia un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi sia di abbattimento. Ora l’amministrazione comunale, retta da diversi mesi dal pool anticamorra insediatosi dopo lo scioglimento per infiltrazioni stabilito dal Consiglio dei Ministri, ha deciso di accelerare e di cancellare quello che di fatto è un simbolo della presenza della criminalità organizzata sul territorio. Che, nonostante i provvedimenti emessi dal Comune, continuava a gestire la stalla come fossa di sua proprietà invece che un bene confiscato che dovrebbe essere nelle disponibilità dell’amministrazione comunale. Il Comune, con i commissari alla guida, sta procedendo ad uno screening di tutte queste realtà ancora borderline per le quali verrà fatta piazza pulita in brevissimo tempo.
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di Vincenzo Lamberti
www.metropolisweb.it
2022-08-07 08:00:41 ,