Il governo estende il `green pass’, il Consiglio dei ministri vara il decreto-legge che a partire dal 15 ottobre imporrà il “lasciapassare verde” a tutti i lavoratori, sia quelli del settore pubblico che quelli impiegati in aziende private. Toccherà ai datori di lavoro controllare e chi non sarà in regola rischia sanzioni che vanno da 600 a 1.500 euro per il lavoratori e da 400 a 1.000 euro per gli imprenditori. Esclusa, però, la possibilità di licenziare i lavoratori sprovvisti del `green pass’. Una norma molto contestata dall’opposizione, ma poco gradita anche alla Lega e forse non è un caso che – sebbene sia stata approvata all’unanimità in Consiglio dei ministri – in conferenza stampa non si sia presentato nessun ministro del partito di Matteo Salvini.
Il premier Mario Draghi, in Consiglio dei ministri, è stato chiaro: “Questo decreto è per continuare ad aprire”. Anche per andare incontro alle richieste della Lega si è deciso di imporre prezzi calmierati per i tamponi, che rappresentano l’alternativa al vaccino per assicurarsi un `green pass’. I minorenni pagheranno 8 euro, i maggiorenni 15 euro, mentre chi non può vaccinarsi per motivi di salute potrà fare il test gratis. E’ stata poi prolungata la validità dei lasciapassare ottenuti dopo il test Covid, ma solo per chi fa i tamponi molecolari. Il decreto del governo invita poi il Parlamento e gli altri organi costituzionali ad “adeguare il proprio ordinamento alle nuove disposizioni”.
Qualche dubbio sull’applicazione rimane, e le stesse parole di Renato Brunetta in conferenza stampa lo confermano. Quando gli viene chiesto se il `green pass’ valga anche per i professionisti, i lavoratori autonomi e figure come colf e badanti, il ministro risponde: “Il criterio base seguito da Draghi, che ha avuto il nostro consenso, è di volere l’applicazione del `green pass’ pass ovunque fosse possibile controllare, quindi nei posti di lavoro. Dove c’è una porta di accesso si applica il `green pass’. Se il professionista è un lavoratore autonomo è tenuto al `green pass’, poi si regolerà con i suoi clienti in ragione a specifici protocolli previsti per la sua professione”. Insomma, “il criterio è stato dove era possibile controllare, dove non è possibile ancora controllare come sui trasporti locali evidentemente non è ancora implementata l’obbligatorietà del `green pass’”.
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di Redazione
telecaprinews.it
2021-09-16 19:02:03 ,