Green pass, sono d’accordo con Macron ma mi chiedo: perché farne una questione politica?

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di Lisa Fiore

Mi trovo completamente d’accordo con la posizione del premier Macron in merito all’obbligatorietà di avere il Green Pass vaccinale per poter svolgere le normali attività quotidiane nei luoghi pubblici e/o privati aperti al pubblico. Credo che anche in Italia dovrebbe valere lo stesso principio visto che una percentuale molto significativa di over 60 e non solo non procederanno a vaccinarsi (le ragioni poi sarebbero tutte da discutere e da verificare).

Chi si oppone a questo obbligo è vaccinato o fa parte della popolazione scettica? Sarebbe molto interessante sapere se personaggi di grande carisma come il sig. Salvini o la sig.ra Meloni (ma anche molti giornalisti e personaggi pubblici) che si battono per le libertà individuali, per le aperture a tutti i costi di locali e discoteche, per la scuola in presenza anche senza condizioni di sicurezza ecc. siano vaccinati o meno. Perché, visto sempre il loro grande carisma e l’ampio numero di proseliti, non partecipano ai vari spot per incrementare la campagna vaccinale?

Si potrebbe fare a meno di obbligare a mostrare il Green Pass se solo si raggiungesse un numero sufficiente di persone vaccinate. Parlare alla popolazione per “convincere” gli scettici a compiere un atto di civiltà potrebbe essere uno strumento per evitare “obblighi” e restrizioni individuali.

E’ singolare che nessuno abbia ancora pensato a chiedere a questi personaggi perché non facciano assolutamente nulla per incentivare la campagna vaccinale (dato che non vogliono obblighi di nessun genere) ed è altrettanto singolare che la campagna stessa sia diventata una questione politica: gli elettori del centrodestra sono i più scettici, mentre quelli del centrosinistra si vaccinano. Forse servirebbe davvero un intervento deciso di civiltà di chi ha la possibilità di essere ascoltato dal vasto popolo degli “scettici”: i no vax ora si mascherano grazie allo “scetticismo”… ma va bene così.

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