Gualtieri: sto ancora riflettendo sulla candidatura per Roma. Tinagli e Provenza vicesegretari dem

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Roberto Gualtieri sta ancora riflettendo sulla sua candidatura per il Pd a sindaco di Roma. Dopo le indiscrezioni degli scorsi giorni che davano per certa la sua disponibilità a correre per il Campidoglio, è arrivata una nota di precisazione dall’ex ministro dell’Economia al termine di un incontro con il neo segretario del Pd Enrico Letta. Allo stesso tempo fonti del Nazareno hanno fatto sapere che sulla candidatura a sindaco di Roma «nulla è deciso, del resto il segretario non ha ancora avuto modo di aprire il dossier delle amministrative». Intanto Guido Bertolaso, possibile candidato per il centrodestra, si tira fuori: «Sono qui in Lombardia, sto facendo il vaccinatore, mi pare che basti e avanzi».

«Incontrerò Gualtieri prestissimo, è un ottimo nome e un grande amico, mi occuperò di Roma immediatamente», aveva annunciato Letta, in un incontro con la stampa estera, a Roma. Il segretario del Pd ha poi annunciato che i suoi due vice saranno Irene Tinagli e Peppe Provenzano.

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«Sto ancora riflettendo»

«Ringrazio il segretario Enrico Letta per il lungo colloquio in piena sintonia» ha scritto in un post su Fb l’ex ministro Gualtieri. «Entrambi siamo rimasti stupiti per le indiscrezioni su una inesistente fuga in avanti rispetto ad un percorso che richiede ancora importanti passaggi politici – aggiunge -. Per quanto mi riguarda, ho detto al segretario quello che avevo già spiegato ai segretari del Pd del Lazio e di Roma, ovvero che, come è doveroso per una decisione di così grande responsabilità, sto ancora riflettendo se dare la mia disponibilità alla candidatura a Sindaco, che da più parti mi è stata sollecitata».

Sindaco di coalizione forte

«Ho assicurato ad Enrico – ha spiegato ancora Gualtieri – che, qualunque sarà l’esito della mia personale riflessione e del percorso che il Pd sceglierà, non farò mancare il mio contributo alla battaglia per portare la capitale d’Italia ad avere un sindaco forte e autorevole espressione di una coalizione progressista e di centrosinistra».

Niente convergenza tra Dem e M5s (almeno al primo turno)

Negli scorsi giorni il nome dell’ex ministro dell’Economia era già circolato come possibile sfidante di Virginia Raggi, esponente di M5S che correrà per un secondo mandato. Se il deputato del Pd accettasse di correre per il Campidoglio la convergenza tra democratici e Cinque Stelle tramonterebbe, almeno al primo turno. Un’ipotesi che era sembrata concretizzarsi dopo l’ingresso di due rappresentanti del Movimento 5 Stelle (Roberta Lombardi e Valentina Corrado) nella giunta della Regione Lazio guidata Nicola Zingaretti.



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