È quel conflitto, denominato Guerra Imjin o dei sette anni, che si staglia sullo sfondo delle vicende personali di Guerra e rivolta, incentrato su due amici d’infanzia: Cheon-young (Gang Dong-won), lo schiavo riottoso al servizio della dinastia militare più potente del paese, e Jong-ryeo (Park Jung-min), l’inetto rampollo della suddetta. I fulcri della narrazione sono identificati dal titolo: la guerra tra il Joseon e il Giappone – durante la quale il primo cerca di resistere all’invasione da parte del secondo – e la rivolta degli schiavi del Joseon esasperati dagli abusi degli aristocratici. Il re ha promesso a un popolo già stremato dalla povertà, dalle tasse e dallo sfruttamento da parte di nobili spietati e e parassiti laute ricompense per chi si unirà all’esercito. Lui è fuggito dalla corte in fiamme, nascondendosi e lasciando la gestione delle questioni militari nelle mani di Jong-ryeo, nel frattempo diventato un condottiero di rilievo.
Fin da bambino inetto, privo di talento nell’arte della guerra e in quella politica, Jong-ryeo deve tutto al servo Cheon-young, carismatico, eccellente fisicamente e intellettualmente, che gli ha insegnato a combattere e ha superato al suo posto l’esame di Stato. Uniti da un’amicizia profonda eppur fragile – e dal fatto che il primo non soffra di pregiudizi di classe -, i due sono separati da un divario sociale che il nobile vorrebbe colmare donando la libertà all’amico, ma è oltremisura debole, succube del padre e vittima delle apparenze per garantire. Guerra e rivolta è un film lapidariamente anticlassista, supportato dall’approccio manicheo di Park alla narrazione e ai personaggi. Park descrive le classi inferiori come coraggiose, integerrime, leali mentre i nobili sono stupidi, approfittatori e bugiardi. Il peggiore di tutti è il re, vigliacco, debole e incapace di mantenere le promesse. La disamina sociale avviene su grande scala, nel ritratto degli anni della guerra, e si riflette nella relazione tra i due amici, tramite salti avanti e indietro nel tempo.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-10-14 14:15:00 ,