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la storia
La cronaca delle elezioni per il Colle raccontata dal nostro giornale: da De Nicola a Mattarella, passando per Einaudi e Pertini. Ecco segreti, record, sgambetti e accordi trasversali
Enrico De Nicola (che rifiut lo stipendio)
Il capo provvisorio dello Stato, fu eletto il 28 giugno 1946 dall’assemblea Costituente con 396 voti su 501. De Gasperi dovette insistere molto per vincere la sua perplessit ad accettare la candidatura. Liberale fedele alla monarchia, originario di Torre del Greco, una volta eletto arriv a Roma sulla sua automobile e rifiut di insediarsi al Quirinale. Rinunci anche allo stipendio da presidente. Fu presidente dal 1 luglio del 1946 al 31 dicembre 1947, la durata pi breve nella storia della Repubblica Italiana.
Einaudi e il primo settennato
Luigi Numa Lorenzo Einaudi, originario di Carr (Cuneo), fu eletto l’11 maggio 1948. Economista, accademico e giornalista italiano era un esponente del partito liberale, ministro del Tesoro e governatore della Banca d’Italia. Si vot due volte al giorno e al quarto scrutinio prese 518 voti su 871 votanti. Nelle prime votazioni naufrag la candidatura del candidato indicato da De Gasperi, il repubblicano Carlo Sforza, ministro degli Esteri, impallinato dalla sinistra Dc. Fu in carica dal 12 maggio 1948 all’11 maggio 1955.
Gronchi, che sal al Colle grazie alla sponda della desta Dc
Giovanni Gronchi: democristiano, originario di Pontedera (Pisa), fu eletto il 28 aprile 1955. Anche per lui solo 4 scrutini (prese 658 voti su 833 votanti) e passaggio alla prima votazione a maggioranza assoluta. Gronchi fu imposto dai franchi tiratori della destra Dc che avevano bocciato nei primi scrutini il candidato ufficiale scelto da Fanfani, Cesare Merzagora. Rimase in carica fino all’11 maggio del 1962.
L’elezione di Segni (senza franchi tiratori)
Antonio Segni: accademico e politico, due volte presidente del Consiglio, originario di Sassari, fu eletto il 6 maggio 1962 e rimase in carica fino al 6 dicembre del 1964, quando si dimise volontariamente. Con tre votazioni in un giorno, al nono scrutinio fu eletto con 443 voti su 842 votanti. Candidato ufficiale della Dc, fu eletto senza imboscate di franchi tiratori.
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Claudio Bozza , 2022-01-21 18:45:54
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