Molly Edwards e Richard Paton, due agenti di polizia del Surrey Heath, in Inghilterra, sono stati costretti a dimettersi dopo essere stati beccati a fare sesso nell’auto di servizio in piena notte. Impegnati a dar libero sfogo alla propria passione, i due poliziotti – entrambi sposati e con figli – hanno ignorato le chiamate di emergenza che arrivavano dalla centrale. I fatti contestati ai due amanti risalgono a settembre del 2019 ma in questi giorni il procedimento disciplinare nei loro confronti si è concluso con il loro licenziamento.
Due le richieste d’emergenza ignorate
Secondo quanto riporta il “The Sun”, durante il loro turno di lavoro, i due hanno ignorato una prima richiesta d’intervento alle 4.17. Intenti a consumare un rapporto sessuale, non si sono recati in un ospedale per aiutare due persone rimaste vittima di un’aggressione fuori da una discoteca. Alle 4.51, la seconda richiesta non raccolta. In quel caso, il loro intervento era legato ad un furto in un negozio.
Durante l’amplesso, azionata per sbaglio la radio
Mentre consumavano il rapporto sessuale, la radio di servizio è rimasta accesa e in centrale hanno ascoltato una conversazione inequivocabile durante la quale Paton chiedeva alla collega di spogliarsi tra gemiti altrettanto inequivocabili. A quel punto, i superiori hanno posizionato una cimice all’interno della volante e hanno accertato che i due avevano una tresca che portavano avanti durante le ore di lavoro.
I due si sono dimessi prima di essere licenziati
I due agenti hanno rassegnato le dimissioni prima della conclusione della decisione della commissione disciplinare. Il licenziamento è scattato “una grave inosservanza del dovere, considerata oltraggiosa”. Dall’inchiesta non sono emerse prove sufficienti per dimostrare che la loro relazione andasse avanti da mesi. E’ stato tuttavia accertato che era iniziata almeno tre settimane prima.
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Daniela Vitello , 2021-09-21 13:16:27 ,