Il governo britannico mette in atto una serie di azioni volte a contenere le attività dei cybercriminali. Nella giornata di ieri il ministro dell’Interno ha avanzato la proposta di vietare alle organizzazioni pubbliche e alle infrastrutture cliniche nazionali di cedere alle richieste di pagamento avanzate dai criminali che rivendicano gli attacchi ransomware – in cui gli aggressori violano i sistemi informatici delle vittime per entrare in possesso dei loro dati sensibili, e poi minacciarle di divulgarli se non riceveranno il denaro richiesto – ai loro danni. Gli enti che non fanno parte di queste due categorie, invece, dovranno segnalare un eventuale pagamento al governo, che potrebbe decidere di bloccarlo perchè destinato a paesi stranieri o individui e gruppi già sanzionati.
Inoltre, se la proposta sarà approvata come legge, diventerà obbligatoria la segnalazione degli attacchi ransomware alle autorità competenti. Definita come “l’intervento più significativo contro il fenomeno del ransomware da parte di un governo nazionale fino ad oggi”, la proposta porterà enti come le scuole, gli ospedali e le amministrazioni locali allo stesso livello dei dipartimenti governativi, a cui è già proibito cedere alle richieste di riscatto dei cybercriminali. Una manovra che, secondo il governo britannico, risulta necessaria, considerando che l’attività delle cybergang ransomware è cresciuta smisuratamente negli ultimi anni. Stando ai dati condivisi dal Ministro dell’Interno, tra il 2023 e il 2024 il National Cyber Security Centre del Regno Unito ha gestito ben 430 incidenti informatici, inclusi 13 attacchi ransomware “che sono stati ritenuti significativi a livello nazionale e hanno causato gravi danni ai servizi essenziali o all’economia in generale“.
“Con un miliardo di dollari stimati fluiti verso i criminali del ransomware a livello unitario nel 2023, è vitale che agiamo per proteggere la sicurezza nazionale – ha dichiarato il Ministro della sicurezza Dan Jarvis -. Queste proposte ci aiutano a far fronte alla minaccia del ransomware, colpendo i network criminali nei loro portafogli e tagliando la chiave finanziaria su cui fanno affidamento per operare”. Quello che il governo britannico sta cercando di fare, quindi, è di rendere le organizzazioni del settore pubblico e le infrastrutture critiche nazionali meno appetibili come obiettivo per gli attacchi ransomware dei criminali. Se questo basterà a fermare l’attività delle cybergang affiliate alla Russia, però, lo scopriremo solo quando la proposta avanzata dal Ministro diventerà una legge a tutti gli effetti.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2025-01-15 10:32:00 ,