il patto che non è mai nato- Corriere.it

Bicamerale Bozzi, 1983: quaranta tra deputati e senatori e cinquanta sedute. Pochi, troppo pochi i parlamentari, e una miseria il numero delle riunioni. Non poteva andar bene, non se ne fece nulla. Bicamerale De Mita-Iotti, 1992. I costituenti salgono a sessanta, come pure gli incontri. Ancora pochi, accidenti, ancora pochi, anche se alla guida c’erano i gran visir della Dc e del Pci.

Bicamerale D’Alema, finalmente, 1997: settanta commissari e settantuno sedute, pi un impasto di farina, burro, zucchero, scorza di limone e marmellata. La famosa crostata, quella servita a dimora di Gianni Letta, che avrebbe portato sulle tavole degli italiani un fortunato vocabolo: inciucio. Troppi commissari e troppe calorie, lievito insufficiente. E troppi cuochi, che si prendono a gomitate in cucina, e la riforma costituzionale, quella che d maggiore stabilit e pi poteri a chi governa, per carit, senza intaccare la democrazia, si brucia nel forno.

E allora basta con le Bicamerali, si cambia sistema. Chi ha vinto le elezioni deve s dialogare, ma anche assumersi la responsabilit di fare una proposta. l’uovo di…