Il sindaco-medico di Militello fa i tamponi agli studenti, “Tutti in campo”

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AGI – “Il medico io l’ho sempre immaginato accanto alla gente. In politica e da sindaco continuo ad avere questa stessa visione di vicinanza alla comunità, alle persone”. Parla con l’AGI Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania, il paese che ha dato i natali a Pippo Baudo. Il primo cittadino ha scelto di scendere in campo nella lotta al Covid-19.

Lo ha fatto già nei mesi scorsi, quando con mascherina, tuta, guanti e calzari, ha effettuato i tamponi ai tanti suoi compaesani. E continua a farlo adesso. “Perché monitorare costantemente la situazione – spiega – significa evitare il diffondersi della malattia”.

Con la stessa attenzione per la sicurezza e la medesima passione, ora si aggira tra gli studenti per sottoporli al test. Obiettivo tenere alta la guardia in una battaglia alla quale non può sottrarsi nessuno. Via momentaneamente la fascia tricolore, allora, per indossare tuta e mascherina. E gusta la vittoria che è di tutti: nessun contagiato tra i ragazzi.

Burtone, quattro volte deputato alla Camera, dal 2001 al 2017, sempre nel Pd, è tornato al fianco dei medici dell’Usca per un nuovo screening che ha riguardato gli alunni dell’unica scuola superiore che c’è a Militello, sezioni staccate di un liceo artistico, di un istituto di ragioneria e di un istituto di Biotecnologia.

Nel cortile della scuola “Ettore Majorana” di Militello sono stati effettuati 110 tamponi tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni.  Al termine sono risultati tutti negativi, non ci sono stati casi di Covid. Lo screening è stato effettuato da volontari. Una squadra affiatata e convinta di cui hanno fatto parte il sindaco Burtone e la dottoressa Rosanna Coniglione, tre infermieri professionali e i volontari dell’associazione Vab di Militello in Val di Catania.    

E’ stato un successo avere effettuato 110 tamponi e non avere scoperto alcun positivo – esulta il sindaco – comunque riproporremo lo screening per permettere ai giovani che erano assenti di sottoporsi al tampone. Effettuare questo tipo di controlli significa prevenire il contagio. E’ nostro dovere impegnarci tutti per questo obiettivo”. 

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