Il tanto rumoreggiato visore Apple per la realtà mista sarebbe in uno stato evolutivo ben più avanzato di quanto si era ipotizzato finora. Le ultime voci raccontano infatti di una demo interna al consiglio di amministrazione del brand californiano in cui si sono mostrate le potenzialità di questo apparecchio pensato per la realtà virtuale e aumentata con un sistema operativo per ora chiamato RealityOs o rOs per brevità. Ipotizzare un lancio già quest’anno è ancora forse troppo audace, ma un’eventuale uscita nel 2023 sembra prendere sempre più consistenza.
A riportare della demo interna a Apple è stata Bloomberg, che riferisce di un meeting tra i membri del consiglio di amministrazione la scorsa settimana. Un incontro riservato e senza foto pubbliche, come è ovvio immaginare, che però fa salire l’attenzione sul dispositivo molto atteso, la nuova next big thing per Apple, che non lancia una nuova categoria di prodotto dal primo Apple Watch del 2015. Secondo gli ultimi render diffusi, come quello in copertina firmato da Ian Zelbo, il visore Apple per la realtà mista riprenderebbe lo stile di una maschera da sub o da snowboard, puntando alla massima comodità per essere indossato senza creare fastidio a naso e fronte o gravare troppo sulle articolazioni del collo. L’idea è quella di un profilo avvolgente sia delle lenti sia della banda elastica da fissare sulla parte posteriore del capo.
Progettato per funzionare in modalità stand-alone, dunque senza dover dipendere da un iPhone o da un Mac, la scheda tecnica sarebbe di alto profilo con doppio display micro-oled 4k, 15 differenti moduli fotografici per rilevare le informazioni biometriche e sull’ambiente esterno, rilevamento avanzato del movimento oculare e un chip paragonabile a quelli degli ultimi Macbook. Per interagire con gli ambienti virtuali si potrà parlare e ascoltare con l’audio spaziale oltre che sfruttare i comandi gestuali. Tutto questo prodigio tecnico avrà un costo piuttosto salato al debutto, le stime parlano di non meno di 3000 euro circa. La prima generazione rivestirà un ruolo molto importante perché se il progetto dovesse attecchire secondo le previsioni, i visori potrebbero diventare davvero il gadget personale per eccellenza, mettendo a repentaglio la posizione finora dominante degli smartphone.
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di Diego Barbera www.wired.it 2022-05-20 07:53:34 ,