Con la ricchezza accumulata tramite le sue imprese, Isaacman ha finanziato in parte Inspiration4, la prima missione spaziale con civili condotta da SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk. L’imprenditore ha fatto parte dell’equipaggio insieme a ex malato di cancro, un filantropo, un insegnante e un ex membro dell’aeronautica statunitense. Con ogni probabilità, l’interesse per lo spazio e la vicinanza a Musk hanno avuto un ruolo nella sua nomina.
“È un capitano d’impresa, filantropo, pilota e astronauta eccezionale. Jared aprirà la strada a risultati rivoluzionari nella scienza, nella tecnologia e nell’esplorazione spaziale“, ha commentato Trump sul suo social, Truth.
Verso una civiltà spaziale
Come responsabile della Nasa, Jared Isaacman ha già espresso l’intenzione di fare dell’umanità una civiltà spaziale attraverso una seconda era di esplorazione del cosmo: un obiettivo non così diverso da quello che l’agenzia spaziale ha tentato di perseguire durante il mandato di Nelson, che con il programma Artemis sta cercando di fare della Luna un nuovo porto scientifico.
“Nella mia ultima missione nello spazio, io e il mio equipaggio abbiamo viaggiato più lontano dalla Terra di quanto chiunque altro abbia fatto in più di mezzo secolo. Posso dire con fiducia che questa seconda era spaziale è a mala pena iniziata. Lo spazio ha un potenziale ineguagliabile per portare progressi nel settore industriale, biotecnologico, minerario e forse anche per le nuove fonti di energia. Ci sarà inevitabilmente una fiorente economia spaziale, che darà a innumerevoli persone l’opportunità di vivere e lavorare nello spazio. Alla Nasa perseguiremo con passione queste possibilità e inaugureremo un’era in cui l’umanità diventerà una vera civiltà spaziale“, ha scritto Isaacman a X commentando la sua nomina.
“Con il sostegno del presidente Trump, posso promettervi questo: non perderemo mai più la nostra capacità di viaggiare verso le stelle e non ci accontenteremo mai del secondo posto. Ispireremo i nostri figli, i vostri e i miei, a guardare in alto e a sognare ciò che è possibile“, ha aggiunto.
Secondo esperti e analisti, il Senato degli Stati Uniti dovrebbe confermare senza grossi problemi l’incarico di Isaacman, che a quel punto dovrà amministrare il budget da 25 miliardi di dollari della Nasa.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.
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di Jorge Garay www.wired.it 2024-12-06 12:16:00 ,