L’ultima brutta notizia per Karla Sofía Gascón nella sua corsa agli Oscar è arrivata in ore recenti: pare infatti che Netflix, che ha prodotto e distribuirà il film Emilia Pérez di cui lei è protagonista, l’avrebbe esclusa dalle iniziative delle ultime settimane prima della cerimonia degli Oscar. Le votazioni sono già concluse ma in questo periodo poco precedente la notte delle stelle si svolgono molti incontri significativi dal punto di vista delle PR e della visibilità dei candidati. L’attrice spagnola avrebbe dovuto viaggiare a Los Angeles per partecipare a eventi cruciali come i Critics Choice Awards (in cui è nominata come miglior attrice), i Directors Guild of America Awards e altre cerimonie ancora: a quanto sembra al momento non parteciperà a nessuna di esse.
Le polemiche sui tweet e le dichiarazioni di Karla Sofía Gascón
Gascòn, che era stata nominata come miglior attrice anche ai Golden Globes e ha fatto la storia come prima donna apertamente transgender a ricevere una candidatura agli Oscar come miglior attrice, ora vede praticamente compromessa la sua possibilità di vincere alcun premio, e al tempo stesso potrebbe mettere a repentaglio la corsa dello stesso Emilia Pérez, inusuale musical di Jacques Audiard a cui l’Academy ha attribuito ben 13 candidatura in totale (una in meno del record storico detenuto solo da Eva contro Eva, Titanic e La La Land). Il motivo di questa “caduta” sta nel fatto che nelle ultime settimane alcuni giornalisti hanno rintracciato vecchissimi tweet dell’attrice (alcuni scritti ancor prima della sua transizione) dai contenuti ritenuti razzisti e islamofobi.
Nelle ultime settimane era stata anche attaccata per alcune sue dichiarazioni contro Fernanda Torres, protagonista di Io non sono qui e anche lei candidata all’Oscar come miglior attrice (Gascòn avrebbe detto che i collaboratori di Torres parlavano male di lei e del suo film, a sua volta però in qualche modo violando la policy dei nominati che non dovrebbero fare dichiarazioni negative gli uni sugli altri; Torres ha risposto tuttavia sedando le polemiche). Al momento, complice l’impegno piuttosto accanito di alcune testate americane, l’immagine di Karla Sofía Gascón pare compressa irrimediabilmente, nonostante invece fosse arrivata a questa awards season come una delle super favorite.
C’è chi si chiede quanto sia sensato pescare post social così vecchi: le persone possono evolversi, migliorare e cambiare idea. E c’è anche chi vede in questo campagna d’immagine un tentativo nemmeno poco plateale di minare la corsa agli Oscar di un film come Emilia Pérez (amato da molti ma anche criticato da altrettante persone, per via della sua rappresentazione stereotipica delle persone transgender e della cultura messicana). Sta di fatto che, per un uso poco accorto dei social, l’attrice è passata da essere una delle promesse più fulgide di Hollywood all’ennesima figura da nascondere sotto il tappeto.