Una 66 enne di Prato ha tentato anche in Cassazione di bloccare la pratica di divorzio dal marito sostenendo il riavvicinamento con il coniuge. Ma la Corte Suprema è stata implacabile: non basta che il marito abbia dormito qualche notte sul divano, perché l’assenza di rapporti fisici, quindi anche sessuali, nonché spirituali, risultano decisivi per la ricostruzione di un’unione.