La classe va in quarantena, ma l’avviso arriva 13 giorni dopo

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AGI – La storia ha dell’incredibile. A raccontarla e’ Caterina Gambino, consigliera comunale di Santa Croce, nel ragusano, ma in questo caso mamma direttamente coinvolta di ua ragazza che frequenta la prima media dell’unico istituto di Santa Croce. IL 23 marzo Caterina ha ricevuto un messaggio dall’Asp che le comunicava che la figlia era in quarantena dal 10 marzo poiche’ sarebbe venuta a contatto con un compagno di classe positivo.

Il messaggio recita: “ASP RAGUSA (il nome della figlia) dal 10/03/2021 inizio quarantena, per 10 gg. + tampone al decimo giorno, del contatto stretto con caso confermato Covid 19 art.4 ORD:42 15/10/20”. Lo stesso messaggio e’ stato inviato a tutti i genitori, e anche agli insegnanti. “Siamo rimasti sconcertati tutti – spiega all’AGI Caterina Gambino – i nostri figli non vanno a scuola dall’11 marzo perche’ le scuole, proprio per limitare la diffusione dei contagi, sono rimaste chiuse. Abbiamo saputo che un compagno di classe era risultato positivo, ma nessuno ha pensato che il contagio fosse avvenuto a scuola, pensavamo che avesse avuto qualche contatto successivo e nessuno si e’ allarmato”.

Ora questo messaggio spaventa. “Ora si’ che ci siamo preoccupati, – prosegue – e il fatto che stia raccontando questa storia e’ per la volonta’ di impedire che casi analoghi accadano di nuovo. Teniamo presente che dalla chiusura delle scuole – continua Gambino – i nostri bambini sono in didattica a distanza, che hanno visto i nonni, perche’ magari i genitori dovevano lavorare e proprio con la vigilanza dei nonni i bambini hanno studiato. Sono state 25 mine vaganti, magari asintomatici. A quanto pare nessun altro bambino ha manifestato sintomi, ma non si puo’ comunicare una quarantena con 13 giorni di ritardo. Non so cosa possa essere successo ma ritengo sia un fatto grave per le conseguenze che avrebbe potuto avere”.

Fare chiarezza per evitare che si ripeta, insomma: “Da consigliera comunale, madre, cittadina di una comunita’ che vive un periodo di profonda apprensione vista l’alta percentuale di contagi con tanto di ordinanza di chiusura delle scuole, pretendo venga fatta immediata chiarezza su questa vicenda confidando in una ferma e decisa presa di posizione del sindaco, appena avvisato, a tutela della salute in primis dei nostri ragazzi, ma anche di tutto il paese a costante rischio zona rossa. E ci sarebbe un altro caso in una scuola di Ragusa con la comunicazione inviata notevolmente in ritardo rispetto all’inizio della quarantena”. L’AGI ha segnalato la vicenda all’Asp di Ragusa, che sta verificando.



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