Tra «dipendenza» per le pubbliche relazioni e gli affari milionari: così «Verdoni», l’ex braccio destro di Berlusconi, ha «perso» i dorati arresti domiciliari nella villa sopra Firenze. Ora è a Sollicciano, uno dei peggiori carceri d’Italia
«Non posso farci nulla, è la mia natura!». Alla fine, per Denis Verdini, è finita come nella favola della rana e dello scorpione. L’ex braccio destro di Silvio Berlusconi, quando Forza Italia era inarrestabile, non è riuscito a sfuggire ai propri impulsi, nonostante le circostanze (cioè gli arresti domiciliari) lo richiedessero. Verdini, ribattezzato «Verdoni» per via della sua passione per gli affari, è rimasto vittima della sua più grande passione: la politica.
Una dipendenza viscerale, dalla quale non è riuscito a disintossicarsi. Troppo forte l’amore per le pubbliche relazioni, le trame e gli accordi tessuti tanto in lussuosi ristoranti dei Parioli, quanto nella trattoria Laganà dietro a Montecitorio. E quando la politica lo ha messo fuori dalla porta, è poi rientrato dalla finestra
con la figlia Francesca che si è fidanzata con il capo della Lega
Matteo Salvini, a cui si narra che Verdini abbia
dispensato consigli persino per l’ultima grande partita per il Quirinale
, in piena pandemia.
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Author: Claudio Bozza
Data : 2024-02-28 06:19:21
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