Caos con il centro di prima accoglienza stracolmo. Poi arrivano i bus per i trasferimenti verso in Nord. Ma il meccanismo precario, in balia di qualunque errore di sistema
Le emergenze irrisolte non finiscono mai. Al massimo, si spostano. Nello specifico fanno sempre tappa a Porto Empedocle, dove la scorsa notte un centinaio dei 1.200 migranti trasferiti nei giorni scorsi da Lampedusa sono fuggiti dal centro di prima accoglienza per raggiungere il paese in cerca di acqua di cibo. L’area nella quale erano ospitati, in realt una tensostruttura pensata per una sosta di poche ore, pu accogliere al massimo 250 persone, come conferma il sindaco Calogero Martello. Una situazione insostenibile, che si verifica sempre pi spesso.
Le persone che riescono a riversarsi per strada e si aggirano in gruppetti, mettono paura anche ai meno impressionabili
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Gi domenica sera, mentre intanto si celebrava lo svuotamento dell’hotspot visitato da Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, la situazione era nuovamente al limite. Da Lampedusa fino a qui, e poi in pullman verso le citt del Nord. Il principio dei vasi comunicanti al quale si affidano le autorit dovrebbe essere questo. Ma il meccanismo precario, in balia di qualunque errore di sistema, chiamiamoli cos. Pochi giorni fa si era avuta una sinistra avvisaglia di quel che sarebbe potuto accadere quando la Regione Sicilia aveva annunciato possibili ritardi su tutte le linee per i bus dell’Azienda siciliana…
Author: Marco Imarisio
Data : 2023-09-18 20:09:26
Dominio: www.corriere.it
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