“C’è una donna che mi perseguita. E’ una donna senza mani, una tedesca. Mi segue, mi minaccia, compare improvvisamente anche nelle videochiamate che faccio con mia madre”. Sono queste le dichiarazioni spontanee fatte da Somale Duula, il 26enne richiedente asilo di origini somale che sabato pomeriggio a Rimini ha accoltellato e ferito quattro persone, tra cui un bambino di 6 anni.