“Ognuno è libero di vestirsi e di essere come gli pare, invece mio figlio è stato discriminato”. Claudia M., 48 anni, è la madre di Matteo, nome di fantasia, 12 anni: l’8 giugno, ultimo giorno di scuola, è stato insultato da un branco di 20 ragazzi, anche loro 12 anni, solo perché indossava una borsetta a tracolla, aveva lo smalto sulle unghie e eyeliner sugli occhi.