Il confronto in maggioranza sulla possibile riforma. La Lega ora rivendica il candidato sindaco a Cagliari, mentre Forza Italia resista sulla Basilicata per il bis di Bardi
La gara tra Meloni, Salvini e Tajani a chi pianta più bandierine sulla carta geografica dell’Italia si è fatta serrata. Al punto che ieri, quando è stato reso noto che la Basilicata andrà alle urne il 21 e 22 aprile, i post-berlusconiani hanno prontamente sventolato il loro vessillo, così da ricordare agli alleati
(leghisti in primis) che il posto del governatore Vito Bardi non si tocca.
«Forza Italia dovrà avere un ruolo importante nel prossimo governo regionale», ha ammonito il capogruppo Paolo Barelli, convinto che «il centrodestra unito vincerà».
Domenica toccherà alla Sardegna e sarà il primo test sulla tenuta elettorale della destra di governo. I leader della coalizione, Meloni, Salvini, Tajani e Lupi, mercoledì pomeriggio saliranno sul palco della Fiera di Cagliari per tirare la volata a Paolo Truzzu, il candidato per il quale Giorgia Meloni ha stoppato il bis dell’uscente Christian Solinas. L’imposizione arrivata da Palazzo Chigi ancora brucia e la Lega aspetta da settimane che venga definita la «compensazione» per essere stata costretta a rinunciare al suo candidato. Del risarcimento politico invocato da Salvini si parlerà oggi al tavolo di maggioranza sugli enti locali, a cui partecipano tra gli altri Lollobrigida, Donzelli, Gasparri, Molinari…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2024-02-19 19:48:43
Dominio: www.corriere.it
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