Gli aggiornamenti e le notizie in tempo reale sull’omicidio di Giulia Cecchettin: Filippo Turetta, oggi, rientra in Italia dopo la detenzione in Germania nel carcere di Halle, con un volo militare. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Venezia intorno alle 12.30, dovrebbe essere trasferito in un carcere protetto, forse a Verona.
Il 22enne veneto era stato fermato domenica scorso, dopo una settimana di fuga. Lo stesso giorno, nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone, veniva ritrovato il corpo della sua ex fidanzata. Turetta è accusato di omicidio volontario aggravato e sequestro, ma si valuta anche la premeditazione. I due ragazzi erano scomparsi dallo scorso 11 novembre, a quella sera risale il video, ripreso dalle telecamere della zona industriale di Fossò, in cui lo si vede colpire Giulia e caricarla in macchina.
L’arrivo di Filippo Turetta in Italia coincide con la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, a Roma la grande manifestazione nazionale e poi decine di eventi: da Nonunadimeno a Torino, alla rassegna “Women Human Rights” a Genova, da L’Eredità delle Donne con il titolo “Madri della patria” a Firenze, alla passeggiata rumorosa di Bari “Contro una cultura patriarcale”
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Polizia tedesca: “La consegna di Turetta sta procedendo secondo i piani”
– Sta procedendo secondo i piani la consegna di Filippo Turetta all’Italia: lo ha detto all’ANSA un portavoce della polizia tedesca confermando che il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin è arrivato “all’aeroporto” di Francoforte e il decollo dell’aereo militare che lo deve portare “a Venezia” è previsto sempre alle 10:45
Il presidente Mattarella sulle violenza contro le donne: “Società non può accettare stillicidio aggressioni”
“Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini”, prosegue il Capo dello Stato nel suo messaggio.
Filippo Turetta, il padre: “Un mostro in casa”
“Siamo ancora sotto shock per tutto quello che è successo, che ha combinato nostro figlio. Giulia l’avevamo conosciuta bene, veniva qua con Filippo, sembrava una coppia perfetta e non riusciamo a capire come possa avere fatto una cosa così”. Nicola, il padre di Filippo Turetta, risponde alle domande di Quarto Grado, su Rete4, venerdì 24 novembre. Una intervista in cui l’uomo ribadisce che il figlio 22enne “è un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto quello che potevamo dare, e fino a quel maledetto sabato abbiamo pensato che fosse un figlio perfetto perché non mi aveva dato mai nessun problema”.
Il legale della sorella di Giulia: “Per Turetta aggravante motivi abietti”
Filippo Turetta “è un uomo senza empatia”, che ha “lucidamente eliminato la sua ex”, Giulia Cecchettin, “per punirla da quello che lui ha considerato un atto di insubordinazione subito, poiché, ormai, la nostra Giulia non rispondeva più alle sue aspettative”. Per questo l’avvocato Nicodemo Gentile, legale di Elena, sorella della 22enne, spiega che “lavoreremo affinché la Procura prima e i Giudici poi riconoscano a carico del Turetta l’aggravante del ‘motivo abietto'”. Un’altra aggravante assieme a quelle della premeditazione e della crudeltà che potrebbero essere contestate a Turetta, che oggi sarà portato in carcere a Verona. “Nessuna gelosia ma solo spirito punitivo”, chiarisce il legale Gentile, anche presidente dell’associazione Penelope che si occupa di persone scomparse.
Turpe è la causale dell’omicidio e spregevole è tutta la condotta complessiva – aggiunge l’avvocato anche in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne -. La laurea di Giulia ha costituito il punto di rottura, di non ritorno. Infatti, questo traguardo della ragazza avrebbe reso Filippo sempre più piccolo e comportato il definitivo distacco della giovane, pronta a voltare pagina anche nel mondo delle sue relazioni”.
Il papà di Giulia Cecchettin su Facebook: “Parlate, denunciate, fidatevi!”
“Parlate, denunciate, fidatevi!”. È l’esortazione pubblicata da Gino Cecchettin, papà di Giulia, su Facebook, accompagnata da un fiocco rosso, simbolo della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne’
Giulia Cecchettin, l’audio alle amiche: “Non sopporto più Filippo, vorrei sparire ma ho paura che possa farsi del male”
Filippo Turetta arrestato in Germania ed estradato in Italia
Filippo Turetta è stato fermato domenica scorsa in Germania grazie a un mandato di arresto internazionale. Il Tribunale regionale superiore di Naumburg ha dato il via libera all’estradizione di in Italia. Il 22enne, fino ad oggi al momento rinchiuso nel carcere di Halle e accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha dato il proprio consenso a venire consegnato alle autorità italiane. L’arrivo prima a Roma, poi il trasferimento a Venezia con un volo militare. Turetta dovrà essere interrogato dal Gip della Procura di Venezia per la conferma dell’arresto.
La storia dell’omicidio di Giulia Cecchettin
La storia di Giulia Cecchettin, la 22enne scomparsa in Veneto insieme all’ex fidanzato Filippo Turetta e trovata cadavere 7 giorni dopo: ultimi avvistamenti, ricerche e analisi. Il ragazzo è stato arrestato ed è indagato per omicidio volontario e sequestro di persona.
Giornata contro la violenza sulle donne, oggi cortei e manifestazioni a Roma e Messina
Filippo Turetta sarà consegnato alle autorità italiane oggi sabato 25 novembre, proprio quando sarà celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Due saranno le sedi principali delle manifestazioni: una al Circo Massimo alle 14 a Roma e l’altra a Messina. Entrambe scelte per protestare contro “la violenza patriarcale”.
“Torniamo in piazza contro il governo, le sue politiche e le sue retoriche – scrivono gli organizzatori -, che dietro una misera facciata di contrarietà alla violenza nei fatti ne riproduce e anzi consolida le fondamenta in tutti gli ambiti della vita: dalla scuola, alla famiglia, alle relazioni interpersonali, agli ospedali, ai tribunali, alle politiche pubbliche
Sono previsti cortei e presidi in diverse città d’Italia tra cui Trieste, Torino, Milano, Reggio Emilia, Udine, Monza, Bari poi giù fino a Palermo.
Anche il Senato della Repubblica apre le porte di Palazzo Madama nella giornata di oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nonché per l’iniziativa “Musei in Musica”
Le notizie su Filippo Turetta, oggi l’omicida di Giulia Cecchettin arriva in Italia
In mattinata un volo militare porterà Filippo Turetta dalla Germania, dove è in carcere, all’aeroporto di Venezia. Non su un aereo di linea, per evitare contatti con altri passeggeri “anche per la sua sicurezza”. Poi sarà recluso in carcere a Verona, sarà in cella da solo, sorvegliato a vista 24 ore su 24 poiché avrebbe espresso intenti suicidari.
Verrà consegnato alle autorità italiane proprio oggi, 25 novembre, quando sarà celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’interrogatorio di garanzia avverrà non prima di lunedì. Dalle indagini, intanto, si fa strada l’ipotesi della premeditazione: Turetta avrebbe acquistato in anticipo lo scotch trovato nella zona dove avvenne l’ultima aggressione a Giulia Cecchettin. È la Procura di Venezia titolare dell’inchiesta sulla morte di Giulia Cecchettin.
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di Biagio Chiariello
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2023-11-25 07:09:25 ,