Leader in posa cavi elettrici grazie ai clan Casalesi, presi – Campania

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Arrestati 3 imprenditori, anche accusa minacce a titolare ditta


(ANSA) – NAPOLI, 11 LUG – Con l’appoggio del clan dei
Casalesi (fazioni Schiavone-Zagaria) hanno acquisito nel
Casertano il monopolio nel settore degli scavi e di posa in
opera di cavi elettrici per conto dell’Enel (non coinvolta
nell’inchiesta). È l’accusa a carico di tre imprenditori facenti
parte dello stesso nucleo familiare, cui i carabinieri del
Nucleo Investigativo di Caserta hanno notificato un’ordinanza di
custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta
della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea per i reati di
concorso esterno in associazione di tipo mafioso, estorsione,
trasferimento fraudolento di valori e impiego di denaro di
provenienza illecita. In particolare sono finiti in carcere il
65enne Giuseppe Iannone e il figlio 39enne Mario, mentre il
genero di 43 anni Mario Pellegrino è stato posto agli arresti
domiciliari.
   
I tre arrestati inoltre avrebbero minacciato i titolari della
Cebat, ditta appaltatrice per la manutenzione delle linee aeree
e interrate in media e bassa tensione nella provincia di Caserta
tra gli anni 2017-2019, imponendo loro le maestranze e i mezzi
delle ditte a loro riconducibili, estromettendoli, di fatto,
dall’appalto in questione. I carabinieri hanno anche sequestrato
tre società (Elettrolima srl, IGM Costruzioni srl e SIEC
Immobiliare, le prime due di San Marcellino, in provincia di
Caserta, la terza di Cavezzo, in provincia di Modena, del valore
complessivo di circa 2.500.000 di euro e i conti correnti delle
società e degli indagati. (ANSA).
   

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