Il segretario pd: con Verdi e Sinistra italiana accordo elettorale. Avranno il 15% dei seggi, ai dem il 56, il 25 ad Azione, il 4% a Ic
Enrico Letta
ha chiuso il cerchio delle alleanze. Due i patti elettorali di venerd: con i Verdi e Sinistra italiana
di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, e con Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Si volta pagina, ora si corre per convincere gli italiani, ha detto il segretario dem, mettendo fine alla giornata con una conferenza stampa con Di Maio e Tabacci.
Una lunga giornata cominciata con un tweet del leader di Azione Carlo Calenda
al mattino: Vedo retroscena complicati. E un retweet di Fratoianni: Assemblea Si, lavorare affinch accordo con Pd sia esteso anche M5S. E una domanda: Cosa dice Letta?.
No a M5S, una scelta di coerenza risponder il segretario dem alla conferenza stampa con i suoi due nuovi alleati. Abbiamo centrato questo accordo elettorale sulla questione dell’emergenza democratica e in difesa della Costituzione, la sua dichiarazione che diventer il mantra della presentazione dell’intesa. Bonelli e Fratoianni, infatti, annuiscono e rilanciano. Dobbiamo salvare il Paese dalla destra estrema che in Francia alleata con Marine Le Pen e in Spagna con Vox e in Germania con Afd, dice il leader dei Verdi. Poi aggiunge: Senza difesa della democrazia non si pu fare nemmeno la lotta al cambiamento climatico. Una lotta prioritaria: quello che stiamo vivendo mette a rischio il futuro delle generazioni che verranno.
E Fratoianni: Sono fiero di questa intesa. Ora lavoriamo per combattere le diseguaglianze, la povert, la marginalit, in difesa dell’occupazione. Quindi: Non ci credo che gli italiani vogliono essere governati da una destra che vuole aumentare le diseguaglianze, abbattere i diritti. Che affronta il fenomeno migratorio con i blocchi navali, il razzismo, la xenofobia.
Non stato facile raggiungere questo accordo, tante le opposizioni di Calenda per la presenza di Bonelli e Fratoianni, e anche di Di Maio. Per questo la premessa del segretario dem era stata chiara: L’intesa che abbiamo fatto marted con Azione e +Europa per noi decisiva, fondamentale, importante.
Altra chiarezza, ripetuta pi e pi volte da Letta, Bonelli. E da Fratoianni: Il nostro non un accordo per un programma di governo. Abbiamo dichiarato che i nostri partiti si presentano con programmi reciprocamente. Con alcune priorit: la difesa della Costituzione e la volont di batterci nei collegi uninominali contro la destra. Gi, i collegi uninominali. In ogni incontro Letta ha dovuto mediare non poco sulla divisione dei collegi. Con Bonelli e Fratoianni finita in un rapporto di 80 a 20 per il Pd. Con Calenda era finita 70 a 30. E a fine giornata con Di Maio si conclusa con 92 a 8. Faticoso anche in questo caso stabilire il gioco di forze.
E altrettanto pi difficile calcolare le percentuali definitive dei collegi uninominali che, alla fine, dovrebbero dare — punto pi punto meno — il 15% dei collegi totali ai Verdi e Sinistra italiana, il 25% a Calenda e Emma Bonino, il 56% al Pd, il 4% a Di Maio e Tabacci. Per questi ultimi ha sottolineato: Il rapporto che lega Pd e Impegno civico intenso. Siamo stati la parte di Parlamento e governo a sostegno dell’esecutivo. Poi ha spiegato: Con Impegno civico si ragioner sugli aspetti legati al diritto di tribuna, la lista prender le decisioni e ce le dir.
Soddisfatto il ministro degli Esteri Di Maio: Ora le coalizioni sono definite e chiare. Siamo convinti di questa intesa, difendere l’agenda Draghi significa anche difendere dei risultati economici. E Tabacci ha dichiarato, convinto: Si apre una campagna elettorale difficile e molto pi contendibile di quello che si pensa.
6 agosto 2022 (modifica il 7 agosto 2022 | 00:12)
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Alessandra Arachi , 2022-08-06 21:22:05 ,