L’Imolese sembra il Borgorosso di Alberto Sordi – Calcio

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“La formazione la fa il presidente” non è sempre un modo dire. Per esempio, a Imola è un dato di fatto da lunedì mattina e la formazione la decide Lorenzo Spagnoli. Per chi non se lo ricordasse, Spagnoli era il biondo trequartista del Cervia al tempo del reality show “Campioni”, in un’epoca in cui ci sembrava trash vedere giocare Gullo e Giuffrida, salvo poi scoprire che ci sarebbe stato molto di peggio in tv negli anni a venire. In quel biennio 2004-2006 la squadra di Ciccio Graziani fece scoprire al grande pubblico i campionati di Eccellenza e di Serie D, poi quasi nessuno di quella squadra è riuscito a costruirsi una carriera nel calcio professionistico.

Spagnoli in questo è l’eccezione: la moglie Fiorella Poggi è l’appassionata proprietaria dell’Imolese, in lotta per salvarsi con mille brutti pensieri nel girone B della Serie C. Un’Imolese di cui il 40enne Spagnoli è il presidente, motore di un progetto che ha portato alla creazione di un eccellente centro sportivo di proprietà del club (il Bacchilega) e di uno stile di fare calcio riassunto in uno slogan non esattamente romagnolo (#bedifferent) ma che aveva una sua coerenza, soprattutto a livello giovanile. Al contrario, i risultati della prima squadra in questa stagione sono stati pessimi: in panchina si sono alternati Roberto Cevoli e poi Pasquale Catalano, seguace di un calcio pratico e intenso, a riprova che non è sempre vero che Catalano e tiki-taka vadano a braccetto. Domenica scorsa una brutta sconfitta (0-2) nel derby con il Ravenna ha portato all’esonero di Catalano, preceduto da un fumante sfogo di Spagnoli in sala stampa. Il comunicato dell’esonero del lunedì Catalano ha accostato alla prima squadra l’allenatore della Primavera 3 Mezzetti, ma di fatto l’allenatore è il presidente Spagnoli, che dall’inizio di questa settimana va in campo in tuta e scarpini per dirigere gli allenamenti. Debutterà in panchina domenica sera al Manuzzi di Cesena in un altro derby romagnolo vitale per la salvezza.

Pochi indizi sulla formazione, mentre trapela una prima certezza sul modulo: si giocherà col trequartista, ovvero il ruolo di Spagnoli quando nel Cervia catturava i primi scatti di rudimentali cellulari che pesavano come cassapanche. Troppo facile accostarlo all’Alberto Sordi del Borgorosso Football Club e infatti la stampa locale romagnola l’ha subito fatto. All’Olimpia Milano nel basket, un allenatore come Ettore Messina è stato chiamato anche per fare il presidente. Spagnoli a Imola ha fatto il percorso inverso. Una stagione fa ha alternato tre allenatori (Coppitelli, Atzori, Cevoli), quest’anno dopo il secondo esonero ha rotto gli indugi e si è messo in gioco lui, con indubbio coraggio e una certa autostima. Di solito nelle conferenze stampa di presentazione dei nuovi allenatori, la frase di rito è “Mi ha convinto il progetto”. Spagnoli non ha avuto bisogno di dirlo. Il progetto lo ha scritto lui, come la formazione di domenica prossima.



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