di Lorenza Negri
È una delle produzioni che preferiamo di Netflix: l’antologia horror fantascientifica animata Love, Death & Robots, prodotta dal David Fincher di Seven e dal Tim Miller di Terminator: Destino oscuro. Debutta nel 2019, con una stagione che ricorderemo per un paio di episodi che raccontano con inenarrabile crudeltà (e spirito di vendetta) due storie di donne vittime di violenza inaudita, ma anche per racconti buffi e bizzarri; segue una seconda stagione stupefacente a livello di grafica, torna con una terza sempre meno debitrice a Heavy Metal – l’antologia d’animazione nasce proprio come omaggio al cult del 1981 – ma sempre creativamente libera. Non potevamo non tornare a parlarne, ma questa volta abbiamo deciso di classificare, dal peggiore al migliore, ciascuno dei racconti della manciata da poco sbarcata sulla piattaforma digitale, così diversi tra loro per stile e registro, così eterogenei e ludici, fantasiosi e liberi.
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2022-06-01 11:00:00