ROMA — Il Tribunale federale nazionale della Figc ha prosciolto tutti i dirigenti e gli ad delle squadre di calcio coinvolti nel caso delle presunte plusvalenze gonfiate perché “non può esistere un metodo di valutazione, qualunque esso sia, in un mercato libero”. Tradotto: è impossibile stabilire a tavolino il valore di un giocatore, che invece viene determinato durante la trattativa tra chi vende e chi compra.