Perché leggere questo articolo? Romeo, esponente della Lega, fischiato al corteo per Navalny. Gli è stata rinfacciata la vicinanza tra Lega e Russia. Il dato politico è evidente. Ma i rubli da Mosca sono arrivati davvero?
Massimiliano Romeo è stato duramente contestato in Campidoglio durante la commemorazione di Aleksei Navalny a Roma in cui il capogruppo al Senato della Lega ha guidato la delegazione del Carroccio. “Vergogna”, hanno gridato alcuni contestatori, “parlaci di Savoini, dove sono i 49 milioni? Vattene a Mosca, leghista!”, le grida sentite verso Romeo. L’esponente della Lega è stato sotto attacco per le posizioni filo-russe assunte in passato da Matteo Salvini e più volte rinfacciate al vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti negli ultimi anni. Specie dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
La Lega (non) russa?
I piani vanno tenuti però separati. La Lega ha tenuto una posizione nettamente pro-russa nell’ultimo decennio e Salvini ha visto in Vladimir Putin l’uomo forte per eccellenza. E, in altre parole, quel leader conservatore, padre del sovranismo contemporaneo, identitario e patriota capace di magnetizzare un’alterità rispetto alle classi dirigenti liberaldemocratiche dell’Occidente. Il combinato disposto tra l’ascesa di Donald Trump negli Usa e il consolidamento della posizione russa in Medio Oriente contro il terrorismo islamista ha alimentato negli anni della corsa al potere pre-2018…
Author: Andrea Muratore
Data : 2024-02-20 10:44:30
Dominio: www.true-news.it
Leggi la notizia su: Politics – True News.
LEGGI TUTTO