Consensi bipartisan, con ovviamente sfumature diverse, sono venuti al discorso di fine anno del capo dello Stato Sergio Mattarella. La premier Giorgia Meloni, in una telefonata a Mattarella, ha espresso gratitudine per l’incoraggiamento a governare con la responsabilità che la difficoltà del momento esige, dopo le elezioni politiche che per la prima volta vedono una donna alla guida del Governo.
Salvini: far correre l’Italia
«Tutela del lavoro, attenzione ai giovani, necessità di unire e modernizzare: la migliore risposta al Presidente Sergio Mattarella è l’impegno quotidiano per far correre l’Italia, anche grazie a cantieri come quelli che abbiamo iniziato a sbloccare, ponti come quello sullo Stretto, riforme come quella dell’Autonomia prevista dalla Costituzione (opportunamente richiamata dal Capo dello Stato), sforzi come quelli che stiamo facendo per una migliore consapevolezza delle regole di sicurezza stradale soprattutto per i ragazze e ragazzi», così il Vicepremier e Ministro, Matteo Salvini, dopo le parole del Capo dello Stato.
Berlusconi: bene richiamo a responsabilità comune
«Il Presidente Mattarella ha dimostrato ancora una volta grande saggezza ed ha saputo interpretare l’unità profonda della nazione intorno ai valori fondanti della nostra Carta Costituzionale, di cui ricorrono proprio domani i 75 anni dall’entrata in vigore». Così in una nota il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Condivido quindi nel modo più assoluto il richiamo del Capo dello Stato alla responsabilità comune verso il Paese di tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione – sottolinea -. Mi riconosco in particolare nell’appello ad una pace giusta, nella libertà e nel diritto, di fronte a conflitti laceranti come quello dell’Ucraina, mi riconosco nel saluto ai nostri militari impegnati in missioni all’estero ed anche nell’indicazione dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica come unici sicuri punti di riferimento della nostra politica internazionale».
Letta: messaggio per il futuro
«Un grande messaggio di pace, speranza e futuro, che ci piace soprattutto perché pone giovani, ambiente e lotta alle disuguaglianze al centro. Un messaggio di visione che conferma la straordinaria saggezza che ha portato il Parlamento unito a rieleggere il Presidente Mattarella per il nuovo settennato». Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta. «Ci aspettiamo che tutte le forze politiche -conclude Letta- applichino senza ambiguità alcuna l’appello di Mattarella a seguire la scienza e a tenere la guardia alta sulla lotta alla pandemia e la difesa della sanità pubblica».
Conte: pace imperativo morale
«Nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è vivo il richiamo ad una comunità nazionale fortemente solidale e coesa: un monito che condivido e che – aggiungo – dovrebbe essere da guida per tutte le forze politiche, sociali e civiche del Paese, affinché orientino le proprie energie nel solco della solidarietà e per non lasciare nessuno indietro. Tra le ferite più profonde del 2022 c’è il dramma umano e sociale del conflitto scatenato dall’aggressione russa in Ucraina. L’auspicio del Capo dello Stato affinché il 2023 sia l’anno in cui si affermi definitivamente il silenzio delle armi e la cessazione di ogni ostilità è un imperativo morale che mi auguro aiuti ad armonizzare l’ancor timido dibattito nel Paese sulla necessità di pace». Lo afferma il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte