Per i meloniani il leader leghista furioso perch Giorgia correr
Un faccia a faccia prima del Consiglio dei ministri. Per affrontare i problemi a quattr’occhi e chiarirsi le idee con reciproca franchezza. Finito l’incontro nelle stanze della premier, ieri Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono entrati (in ritardo) nella grande sala dove si svolgono le riunioni del governo, con tutti gli occhi addosso e il vicepremier molto silenzioso. In Cdm andato tutto liscio, diranno i ministri lasciando Palazzo Chigi e glissando sui litigi e gli smarcamenti degli ultimi giorni. Ma a taccuini chiusi e microfoni spenti i meloniani che hanno ruoli di peso nel governo concordano su una lettura dei rapporti al vertice: Salvini furioso, perch Giorgia ha deciso di candidarsi capolista alle Europee in tutte le circoscrizioni.
Lo ha fatto capire mercoled il capogruppo di FdI Tommaso Foti, spronando Meloni a scendere in campo sulla via di Bruxelles. Prospettiva che Salvini per s esclude, chiedendo alla premier di non candidarsi per non mettere a rischio la tenuta della maggioranza. Ma la inventrice di FdI si prepara a fare il pieno di preferenze e al vertice del Carroccio cresce il timore che Meloni possa pescare consensi al Nord, dove l’elettorato leghista in larga parte sovrapponibile.
I dubbi che l’hanno assillata per settimane si vanno diradando. La presidente pensa di poter conciliare senza inciampi la campagna elettorale in prima persona con la guida…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2024-01-25 21:37:25
Dominio: www.corriere.it
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