Oggi alla Camera le mozioni sul Medio Oriente. Un test per capire se ripartir un dialogo. Divisioni anche su carceri, caso Salis, premierato, sanit
Elly Schlein e Giorgia Meloni dovevano sentirsi ieri. La segretaria del Pd aveva la telefonata in agenda. La premier per non voleva farsi imporre i temi dalla leader dem. Oggetto del colloquio, infatti, la richiesta di Schlein a Meloni di intervenire per fermare Netanyahu.
I dem erano tutti in attesa di quell’appuntamento anche per decidere l’atteggiamento da adottare oggi, alla Camera, nell’esame delle mozioni sul conflitto in Medio Oriente: limitarsi a votare il proprio testo oppure optare per le astensioni incrociate con la maggioranza e il M5S? Ma fino alla tarda serata le due non si sono parlate. Per da Meloni arrivata una risposta indiretta: Da parte nostra non slogan ma posizioni serie.
La segretaria dem e la premier sono ai ferri corti. Ma il duello giova a entrambe. Alla leader pd, in primo luogo. da tempo infatti che Schlein si ritagliata il ruolo dell’anti-Meloni. Da quando era vicepresidente dell’Emilia-Romagna. Gi allora lei e il suo staff stavano costruendo la polarizzazione con la leader di FdI. E gi allora Schlein si preparava alla ribalta nazionale. Del resto, tutti ricordano il suo intervento alla chiusura della campagna dem per le Politiche, quello in cui faceva il verso a Meloni: Sono una donna, amo un’altra donna, non sono una madre, ma non per questo son meno…
Author: Maria Teresa Meli
Data : 2024-02-12 21:09:22
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO