Il deputato di Forza Italia: «Ho quattro pistole, una sul comodino. Mi è capitato qualche volta di alzarmi di notte con la pistola in mano e le luci accese»
«Non è più un reato definirsi fascisti. È l’apologia ad esserlo. Essere fascisti non lo è, secondo me». A dirlo è l’ex sindaco leghista di Verona Flavio Tosi, ora deputato Forza Italia. «Bossi», dice sempre Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, «mi disse che ero uno str… e che avevo portato nella Lega i fascisti, e io gli ho risposi che tutti siamo un po’ str… E tra le due cose mi sento, semmai, più str…». «Mi sento un po’ str…, e un po’ fascista. Un pochino però», aggiunge il parlamentare azzurro.
Pistole pronte
Le mie pistole? «Non ce l’ho dietro ovviamente, portarle in viaggio non è il massimo, le tengo solo a dimora. Ne ho quattro, tre da difesa e una da poligono, a gas. Sul comodino, dove c’è l’abat-jour, ne tengo una sola, la Pardini, senza il colpo in canna. Devi scarrellare e poi puoi sparare», ha continuato Tosi, «durante il giorno la pistola la metto nel cassetto, a dimora siamo solo io e mia moglie, non ci sono bambini. Finora non ho mai sparato…
Author: Redazione Politica
Data : 2023-03-07 16:38:39
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