Dai giorni del Concilio ai dialoghi con Enrico Berlinguer: il ritratto dell’ecclesiastico deceduto ad Albiano d’Ivrea a un passo dai cento anni
«Sono fedele al Vangelo e alla storia. Un cristianesimo di frontiera che va controcorrente, oltre la dottrina e profondamente evangelico. La spiritualità cristiana si deve incarnare nella storia. L’impegno nel sociale e il dialogo con la politica, insieme alla condivisione di gioie e dolori dell’umano, hanno caratterizzato la mia vita».
Potrebbero essere queste sue parole l’epitaffio di monsignor Luigi Bettazzi, deceduto ad Albiano d’Ivrea a un passo dai cento anni, lui che era nato a Treviso il 26 novembre del 1923, figlio di un esponente del Partito popolare e antifascista. Un secolo. Il primo dopoguerra, sacerdote a 23 anni, la dittatura, l’orrore del secondo conflitto mondiale, la Shoah, la guerra fredda, le rivolte di piazza, il terrorismo, la ricerca continua della pace e del dialogo. Con due nomi su tutti: Aldo Moro e, soprattutto, per la distanza dei punti di partenza, il capo dei comunisti, Enrico Berlinguer.
È il più giovane di tutti, quando partecipa al Concilio vaticano II, ultimo testimone di quello straordinario…
Author: Roberto Gressi
Data : 2023-07-16 17:26:42
Dominio: www.corriere.it
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