Motorola sta lavorando a un prototipo di smartphone pieghevole a conchiglia dotato di una speciale tecnologia che riguarda la cerniera piazzata a metà del dispositivo. All’interno sarebbe infatti nascosto un innovativo sistema motorizzato che consentirebbe al dispositivo di auto-regolare l’apertura delle due porzioni, seguendo i movimenti dell’fruitore inquadrato dalla fotocamera anteriore. L’idea è quella di fornire sempre la giusta inquadratura nelle videochiamate e/o l’angolo visivo perfetto in altre occasioni.
Dopo aver visto a Ifa il suggestivo prototipo di notebook Lenovo che direziona il display seguendo l’fruitore e dopo aver assistito al debutto di Center Stage di Apple pensato per iPad, ora tocca a Motorola (di proprietà di Lenovo) proporre un’ulteriore soluzione. Il funzionamento è ben spiegato nell’immagine qui sotto: le due parti della conchiglia si muovono in autonomia grazie alla cerniera motorizzata così l’fruitore può visualizzare al in modo migliore i contenuti multimediali oppure rimanere impeccabilmente a centro inquadratura. A scoprire il brevetto dal titolo “Controllo autonomo del fattore di forma di un dispositivo mobile pieghevole” è stato il portale specializzato 91Mobiles, che riporta come il sistema possa utilizzare un materiale speciale con lega a memoria di forma in grado appunto di modificare la struttura del dispositivo sfruttando piccoli motori e ingranaggi innestati nella cerniera. Il tutto sarebbe alimentato dalla batteria interna, quindi con un consumo che inevitabilmente dipenderebbe dall’uso quotidiano, anche se rimane da verificare se il gioco valga davvero la candela dato che un sistema così elaborato si dedicherebbe a usi molto specifici e non così frequenti in un giorno tipo.
Il primo pensiero è però all’eventuale contro di uno spazio interno più risicato a danno soprattutto della batteria, qualcosa di già visto con gli ormai abbandonati smartphone con selfie camera periscopica a scomparsa che richiedevano molti componenti interni. Ad ogni modo, l’uscita eventuale di questo modello è ancora molto lontana nel tempo.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-10-10 15:50:00 ,