le comunali
Mezzogiorno, 28 settembre 2021 – 08:38
Venerd di chiusura: il candidato giallorosso con Conte in piazza Dante, l’ex sindaco in piazza del Ges
di Simona Brandolini
Da Napoli riparte l’Italia, dice il ministro Federico D’Inc, pentastellato doc. Anche lui corso in citt, come ormai tutti i big. Siamo particolarmente concentrati su Napoli — aggiunge — e convinti che attraverso il M5S e attraverso il nostro appoggio in parlamento al governo da parte mia e degli altri ministri M5S saremo in grado di dare grande energia alla trasformazione di Napoli. Gaetano Manfredi ha tutta la capacit la conoscenza e competenza per poter trasformare e far crescere Napoli. Debbo dire — spiega Manfredi — che il ministro d’Inc stato sempre vicino a Napoli e la sua efficacia in Parlamento ben nota. Sicuramente le norme ci saranno e guarderanno al futuro della citt. A una settimana dal voto le sensazioni sono positive, c’ mobilitazione, interesse da parte dei cittadini, siamo allo sprint finale e c’ grande voglia di futuro. Napoli vuole guardare avanti, vuole ripartire e tornare ad essere protagonista. Cosa mi ha sorpreso di pi in questa campagna elettorale? La grande energia dei napoletani e la voglia di normalit, dignit, decoro. I cittadini vogliono tornare a vivere in una citt normale. questo quello che tutti ci chiedono.
Verso la chiusura
Si va verso la chiusura di mesi e mesi di campagna elettorale. I 5 Stelle puntano su Napoli, considerata una citt pi sicura elettoralmente, test nazionale dell’accord0 Pd-5S. Non a caso Giuseppe Conte chiude venerd ipotecando la piazza che per dieci anni stata arancione, piazza Dante. la conclusione della campagna pentastellata, a cui parteciper ovviamente anche il candidato sindaco Manfredi che comincia, per, il tour in mattinata a San Pietro a Patierno al fianco dei percettori del Reddito di cittadinanza, proseguir al lotto P a Scampia con il ministro del Lavoro, il dem Andrea Orlando e poi di corsa a piazza Dante. E sar sfida a distanza con Antonio Bassolino che ha dato appuntamento al suo popolo, invece, in piazza del Ges. I primi alle 17, il secondo alle 18 e 30.
L’incrocio
Manfredi e Bassolino si incrociano anche all’Acen. I costruttori, guidati da Francesca Brancaccio, presentano una loro piattaforma di proposte: Riorganizzazione in presenza e potenziamento degli uffici tecnici del Comune di Napoli, con aperture quotidiane dei servizi di pianificazione urbanistica, revisione totale della strumentazione urbanistica, gestione del patrimonio pubblico disponibile, valorizzazione del tratto costiero cittadino, progetto turistico della citt, interventi per la mobilit, interventi di arredo urbano e interventi di manutenzione dell’esistente, messa in sicurezza ed efficientamento delle scuole, piano di verde urbano. Il settore delle costruzioni ha un valore di produzione edilizia in Campania nel 2020 di circa 11 miliardi di euro, la met tra Napoli e provincia.
I punti
Le potenzialit del Pnrr — spiega Bassolino — sono un’occasione da non perdere per rilanciare Bagnoli e per tanta parte di Napoli Est, con le sue industrie abbandonate, e per connettere le attuali periferie con l’immensa citt metropolitana. Per farlo serve una macchina amministrativa efficiente e il ripopolamento professionale di Palazzo San Giacomo. E dunque le proposte: Dobbiamo lavorare anche a partire dal Piano regolatore generale senza mai dimenticare che quando l’abbiamo fatto venivamo da molti anni di assenza di qualunque strumento urbanistico. Bassolino rilancia il progetto Sirena assieme al bonus del governo. Termina: Se riusciamo a mettere assieme questi due strumenti penso che si possa rigenerare la nostra citt dal punto di vista dell’edilizia di qualit, del rinnovamento dei materiali e del patrimonio edilizio pubblico e privato. Credo molto a questa possibilit, perch consente di mettere assieme una giusta visione urbana con lo sviluppo economico. La citt ferma — dice invece Manfredi —, non ci possiamo permettere altro immobilismo. Le opportunit del Pnrr vanno colte, non bastano le risorse se non c’ la capacit di spendere. Servono progetti di edilizia diffusa poi grandi investimenti privati per colmare deficit abitativo e infrastrutturale. In citt vedo solo una gru, quella sequestrata a San Martino da non so quanto tempo. Solo rilanciando le opere pubbliche possiamo rimettere in moto l’economia.
28 settembre 2021 | 08:38
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, 2021-09-28 06:38:53
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