Napoli, Manfredi nomina 68 dirigenti: confermati i ruoli di vertice

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Mezzogiorno, 15 gennaio 2022 – 07:00

Rabbia del sindaco per la citt sporca. Vertice con Mancuso, che ha la delega all’Asa

di Paolo Cuozzo

Dirigenti tecnici, quindi ingegneri, architetti, agronomi, tutti confermati nei rispettivi uffici e servizi a Palazzo San Giacomo. Ratifica in blocco anche per i vertici dell’Avvocatura, a partire dalla conferma dal capo del settore, Maria Ferrari. Fiducia rinnovata anche per il ragioniere generale, Claudia Gargiulo. sicuramente il fil rouge delle scelte fatte dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che va dunque nel segno della continuit decidendo di rinnovare il mandato dirigenziale sostanzialmente a tutti i vertici dei vari settori, con pochi cambi per lo pi dei dirigenti delle Municipalit.


Manfredi, infatti, gi alle prese con una forte carenza di personale non ha voluto stravolgere anche i ruoli di vertice di moltissimi uffici e servizi comunali. Innanzitutto, cominciando dal ruolo molto apicale del segretario generale, nel quale stata confermata Monica Cinque. Stesso ragionamento fatto qualche giorno fa per il vertice della polizia municipale, in cui il comandante Ciro Esposito, che comunque ha risposto al bando pubblico fatto dal Comune di Napoli, stato confermato per i prossimi tre anni alla guida dei caschi bianchi napoletani. Nuovo , invece, il capo del Personale di Palazzo San Giacomo, funzione affidata a Sandro Mazzocca, il quale arriva dalla Citt metropolitana: Mazzocca sostituisce Carmen Olivieri. Altro dirigente di nomina esterna, pur lui in arrivo dalla Citt metropolitana, Enzo Brandi, assegnato al servizio Patrimonio. Inversione di ruoli, poi, tra il nuovo vicesegretario generale, Maria Aprea, ex dirigente del Patrimonio, che lascia la scrivania a Cinzia Doriano, che proveniva appunto dalla segreteria generale con il ruolo di vice.

Ma queste sono solo alcune delle 68 nomine firmate l’altro ieri sera dal sindaco Manfredi, delle quali 31 sono a tempo determinato, tra cui 27 confermati. Altri 37 dirigenti sono invece a tempo indeterminato, cio gi interni al Comune di Napoli. Qualche rotazione, come dicevamo, per alcuni dirigenti delle Municipalit, dove sono state assegnate anche figure importanti di Palazzo San Giacomo. il caso di Lorenzo Di Dio, a lungo vertice dirigenziale della segretaria generale, andato ora alla direzione della Terza Municipalit. Per l’ufficio stampa della giunta e per il sito web, confermato un altro storico dirigente comunale, il capo ufficio stampa Mimmo Annunziata. Mentre Annamaria Roscigno, in passato capo dell’ufficio stampa della giunta nel decennio Iervolino, stata assegnata al vertice dell’ufficio stampa del Consiglio comunale. Nessun dubbio nel confermare Enrichetta Barbati, da anni dirigente del servizio area Consiglio comunale; restano ai loro posti anche Giuseppe D’Alessio (Viabilit e traffico) e Luigi Loffredo (Anagrafe). Massimo Pacifico torna invece al servizio Cultura. Mentre Pina Silvi, altro dirigente di lungo corso al Comune di Napoli, dopo quasi un decennio da direttore alla municipalit del Vomero, diventa la responsabile dell’ufficio gare e acquisti.

Molto diverso sembra invece prospettarsi il rinnovo degli incarichi nelle societ partecipate, dove dallo staff del sindaco trapela la ferma intenzione del primo cittadino nel voler cambiare molto, o comunque dove possibile.

Ma Manfredi molto concentrato anche su un altro tema: quello dei rifiuti; quelli che giacciono per strada con una situazione che da Natale in poi non sembra migliorare. E in tal senso sono ore molte tese al Comune. Il sindaco letteralmente imbufalito per quanto la citt sia sporca e per come non ci siano segnali di miglioramento del servizio fornito dall’Asa. Del problema ne ha parlato ovviamente con l’assessore che ha la delega all’Ambiente, Paolo Mancuso, a cui ha demandato l’intero dossier sulla Partecipata che si occupa dell’igiene urbana. Manfredi, spiega chi gli sta vicino, intende metter mano ad un’autentica rivoluzione nella gestione della societ, possibilmente in tempi non lunghi. Ma nel frattempo non vorrebbe vedere interi quartieri con i cumuli di spazzatura ai bordi delle strade che ricordano anni oramai lontani. La citt sporca, ed cosa sulla quale Manfredi non vuole e non pu permettere che continui in questo modo. Con il paradosso che la tassa sui rifiuti che pagano i cittadini napoletani, per ammissione dello stesso sindaco, tra le pi alte d’Italia.

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15 gennaio 2022 | 07:00

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