La stretta sulla condivisione delle password inizia a premiare Netflix. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, i dati raccolti dalla società di ricerca Antenna hanno infatti mostrato un aumento del numero degli abbonati negli Stati Uniti nei giorni successivi al 23 maggio, giorno in cui è arrivato il via ufficiale alla nuova politica.
La notizia ha dato un grande slancio alle azioni della società di streaming, salite del 2,3% a 418,92 dollari nelle prime contrattazioni. Ma rappresenta soprattutto una rassicurazione per il colosso di Los Gatos, che con la stretta aveva dato una svolta importante al proprio rapporto con gli utenti, abituati a conoscere un’azienda per cui, per citare il suo account Twitter, “l’amore è condividere una password”.
Secondo le stime in possesso di Netflix, erano state più di cento milioni le famiglie che avevano fornito le proprie credenziali per accedere alla piattaforma ad amici o parenti in un altro nucleo. Soluzione oggi possibile solo per un utente extra e pagando un sovrapprezzo di 8 dollari mensili. Una scelta premiata solo il 26 e il 27 maggio, secondo Antenna, con circa 200mila nuove sottoscrizioni.
Più in generale, dopo aver messo in atto la stretta sulla condivisione delle password, il colosso dello streaming avrebbe vissuto dal 23 maggio in poi i quattro giorni più prolifici degli ultimi quattro anni e mezzo negli Stati Uniti dal punto di vista dell’acquisizione di nuovi clienti. Si tratta infatti di un risultato maggiore anche di quello registrato tra marzo e aprile del 2020, durante il lockdown per arginare la pandemia da Covid-19.
Lo stop alle condivisioni delle password di Netflix è realtà dal 23 maggio scorso anche in Italia. Da allora, gli utenti che desiderano far utilizzsre le proprie credenziali a una persona che non fa parte del proprio nucleo domestico hanno la possibilità, tra le altre, di acquistare un’utenza aggiuntiva al costo supplementare di 4,99 euro al mese.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-06-12 13:39:56 ,