“Non potremo esimerci, come Occidente, da una riflessione approfondita sugli errori commessi e sulle lezioni da apprendere dall’intervento ventennale in Afghanistan. Ora tuttavia è necessario definire una strategia condivisa”. Così, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Consiglio affari esteri Ue.
“Siamo consapevoli che si incrementerà la domanda di accoglienza di rifugiati e migranti dall’Afghanistan. È perciò necessario che l’Ue metta a punto una risposta comune, anche in questo caso in stretto raccordo con i partner della regione, a cui andrà contestualmente assicurato il necessario sostegno”.
In queste ore e nei prossimi giorni dovremmo lavorare, se sarà possibile, a un’iniziativa coordinata a livello internazionale per assicurare voli umanitari e fare in modo che all’emergenza si sostituisca un processo organizzato, ha affermato, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri.
La protezione dei civili, la messa in sicurezza degli afghani che hanno collaborato a vario titolo con la comunità internazionale e di personalità che si sono esposte a favore dei diritti umani e civili deve rimanere al centro dei nostri sforzi, ha aggiunto.
Al riguardo, l’Italia – finché le condizioni lo consentiranno – manterrà una presenza diplomatica presso l’aeroporto di Kabul e proseguirà le operazioni di evacuazione di altri connazionali e di cittadini afghani che hanno sostenuto la nostra Ambasciata e il nostro contingente militare.