Un Batman anni Trenta si affaccia su Napoli vista golfo e sovrasta il Maschio Angioino. E’ l’omaggio di Lorenzo Ruggiero, autore napoletano e direttore artistico della Scuola internazionale di comics per l’85esimo anniversario del supereroe di Bob Kane e Bill Finger che in realtà di super ha solo la determinazione e la forza morale di combattere il crimine.
Per il disegno -che Ruggiero ha voluto dedicare ai lettori di Repubbica- spiega di essersi ispirato all’uomo pipistrello delle origini, “quando era più detective e meno tecnologico come poi sarebbe diventato negli anni seguenti”.
Ormai, prosegue l’inchiostratore-disegnatore, “lui è come una icona di giustizia, un simbolo di legalità e sicurezza conosciuto ovunque”.
Ruggiero, inchiostratore e disegnatore per le due maggiori multinazionali del fumetto -la Dc che edita appunto Batman, come Superman e Flash – la Marvel, che racconta le storie di Spider-Man, gli Avengers, Hulk e molti altri – ha di recente lavorato su due numeri della serie di Joker.
Un successo anche questo. “Lo scenario usato era una ambientazione crime visto il protagonista, la storia vive del confronto tra lui e il commissario Gordon l’alleato di Batman e uomo della legalità a Gotham City”.
Il direttore artistico della Scuola internazionale di comics dunque, si divide tra due tra i personaggi più conosciuti del fumetto internazionale: Spider-Man e Batman.
“Sono due personaggi di cui senti, ogni volta, la grossa responsabilità di rappresentarli al meglio, consapevole del fatto che sono visti e letti in tutto il mondo – dice Ruggiero, che vede anche similitudini e differenze che poi è chiamato a evidenziare anche nel tratto – le loro origini nascondo da una tragedia familiare: Batman ha visto i suoi genitori barbaramente assassinati, Spider-Man ha perso suo zio Ben ucciso da un bandito, e questa è una similitudine. Ma l’Uomo Ragno cerca con l’umorismo e la leggerezza di anestetizzare le sue paure e il suo dolore, mentre Batman, alias Bruce Wayne, rivive nel suo inconscio continuamente la tragedia che lo ha colpito ed è più cupo e oscuro; altra differenza: Wayne-Batman e ricco e non gli manca nulla mentre Peter Parker – Spider-Man è un po’ “sfigato”, un uomo con i problemi di tutti i giorni, timido e impacciato a volte, spesso al verde”.
Illustratore esperto, Ruggiero spiega che “le difficoltà nel raffigurarli ormai sono superate dai tanti disegni fatti, insomma, dopo tanti anni viene naturale rappresentarli e poi sono i miei personaggi preferiti, le mie ambientazioni preferiti e due eroi che mi piacciono da quando ero piccolo ed ero, e in fin dei conti sono ancora, un loro autentico fan”.
Ruggiero in questi ultimi anni è stato chiamato dalla Marvel anche a disegnare fumetti destinati al solo mercato digitale: “Si chiamano webtoon, hanno un formato particolare e sono per un mercato parallelo ma non tolgono nulla a quello cartaceo. Ci vuole un po’ di adattamento per chi illustra, io uso un segno diverso, più sintetico e mi diverte farlo, anche se da inguaribile romantico preferisco sempre il fumetto classico su carta”.
Finale, a questo punto inevitabile, sull’intelligenza artificiale per il fumetto. “Credo che i veri appassionati cercheranno sempre ancora lo stile dell’autore che seguono; sensibilità, esperienza, personalità, originalità e talento di chi illustra non possono essere sostituiti”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-04-03 10:32:38 ,napoli.repubblica.it