Siberia, 15 marzo 2018 – Non capita tutti i giorni che dal cielo piovano lingotti d’oro, ma è quello che è successo oggi in un aeroporto siberiano, dove un aereo cargo An-12, che trasportava circa nove tonnellate di oro e platino, ha perso parte del suo carico per via di un portellone rotto in fase di decollo. Secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, Il velivolo era decollato dall’aeroporto di Yakutsk, nella Siberia nord-orientale (Russia) ma, complice un errore nel fissaggio, ha disseminato lungo la pista ben 172 lingotti del prezioso materiale. I forti venti che spiravano al momento del decollo hanno causato l’apertura del portello, innescando la pioggia dorata.
Dopo l’accaduto, il velivolo è atterrato nel vicino aeroporto di Magan, a 12 chilometri da Yakutsk, senza nessuna conseguenza per i cinque membri dell’equipaggio. Oro per un peso di 3,4 tonnellate è stato recuperato dalla pista, ha fatto sapere una fonte del ministero dell’Interno alla Tass, ma è possibile che altri lingotti siano precipitati nella tundra gelata. Non è quindi da escludere che l’episodio generi una vera e propria corsa all’oro, dato che secondo le prime stime il valore del carico era di oltre 305 milioni di euro.
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Aereo in fase di decollo perde 172 lingotti: una pioggia d’oro
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